Conosci il Premio Comuni Virtuosi?

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C’è tempo fino al 31 ottobre, per i Comuni italiani che volessero partecipare gratuitamente al concorso “Premio Comuni Virtuosi”. Si tratta di un’iniziativa, ormai giusta alla sua tredicesima edizione, il cui scopo principale è ricompensare gli enti locali che promuovano progetti con un’attenzione particolare alle seguenti tematiche: la gestione del territorio, l’impronta ecologica della “macchina   comunale”, la gestione dei rifiuti, la mobilità sostenibile e la promozione di nuovi stili di vita più sostenibili.

Ad essere premiato sarà, anche quest’anno, il comune capace di costituire un progetto il più possibile trasversale a tutte, o alcune, delle categorie sopra elencate, con la maggiore forza innovativa e risultati migliori sul campo.

Per maggiori informazioni sul premio, la commissione giudicante e le date salienti, consultare il bando disponibile alla pagina: https://comunivirtuosi.org/iniziative/premio-comuni-virtuosi/

Segue un’intervista con Marco Boschini, membro dell’Associazione e responsabile del progetto “Premio Comuni Virtuosi”.

Quando e perché nasce l’associazione Comuni Virtuosi?

L’Associazione Comuni Virtuosi nasce nel maggio del 2005 su iniziativa di quattro piccoli comuni: Colorno (PR), Monsano (AN), Melpignano (LE), Vezzano Ligure (SP). Oggi sono oltre 120 i comuni soci, distribuiti capillarmente su tutto il territorio nazionale.

L’obiettivo di fondo della nostra “comunità” è quello di copiare idee brillanti sperimentate con successo in giro per l’Italia. Siamo un’associazione culturale e assolviamo al nostro compito statutario tramite una serie di strumenti operativi che ci consentono ogni giorno di raggiungere decine di amministrazioni comunali, valorizzando le buone pratiche in corso di realizzazione.

Qual è il vostro modus operandi sul territorio? Ovvero, come stimolate i comuni affinché partecipino alle vostre iniziative?

Dal Premio dei Comuni Virtuosi alla Scuola di Altra amministrazione (corsi itineranti pensati per trasferire conoscenza rispetto ai progetti ambientali adottati dai nostri sindaci), dal Festival della Lentezza a una borsa di studio per neolaureati (intitolata alla memoria di un grande sindaco, Dario Ciapetti).

Dal punto di vista comunicativo, avete una strategia precisa?

La nostra strategia è quella di raccontare la foresta che cresce, senza negare l’albero che cade. Essere inclusivi e positivi, far emergere le storie di donne e uomini che si mettono al servizio della propria comunità, e cambiano le cose anche con l’empatia e l’esempio. Cerchiamo di essere molto concreti, di arrivare subito al dunque del messaggio.

Che cos’è per te la comunicazione ambientale e qual è la sua importanza?

La comunicazione ambientale è fondamentale per far conoscere il contesto in cui ci muoviamo, la crisi che questo modello di sviluppo ha evidenziato, le strade che possiamo percorrere (come singoli e come comunità) per uscirne.

Dicci qualcosa sull’iniziativa “Premio Comuni Virtuosi”

È il nostro talent show tramite il quale andiamo alla scoperta di storie, progetti e persone che hanno dell’incredibile per quanto sono reali. Ogni anno entriamo in contatto con centinaia di esperienze bellissime, frutto di un lavoro collettivo e di uno scambio di responsabilità tra cittadini e amministratori. Il bando scade il prossimo 31 ottobre, la partecipazione è gratuita ed aperta a tutti gli 8.000 comuni italiani. Questa è la tredicesima edizione, durante la cerimonia di premiazione del prossimo 14 dicembre a Crema (CR) ne vedremo delle belle. Scopriremo chi sarà stato il più virtuoso d’Italia in questo 2019.

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