Comunicazione ambientale locale: l’importanza di un rapporto “di fiducia”

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di Silvia Musso

Ieri, giovedì 29 ottobre, al Caffè Scienza di Ecomondo si è parlato di comunicazione ambientale, prendendo come spunto la futura pubblicazione del manuale “Guida pratica di comunicazione ambientale per le pubbliche amministrazioni”, a cura di AICA in collaborazione con ERICA per Flaccovio Editore.
Hanno discusso del tema l’autore Roberto Cavallo e il vice-direttore generale del CONAI, Walter Facciotto, con la giornalista Rai Gabriella Lepre come moderatrice.
Cavallo ha brevemente illustrato la struttura del libro, che verrà pubblicato nei prossimi mesi: dopo una parte introduttiva teorica, ci si concentrerà su esempi pratici tratti dalle esperienze dei soggetti coinvolti nel processo comunicativo. A completare l’opera vi saranno box di approfondimento e interviste ai “volti della comunicazione ambientale locale”, ovvero persone che a vario titolo hanno seguito campagne comunicative legate a tematiche ambientali.
Partendo da questo spunto (Cavallo ha dato lettura, in anteprima, di alcuni passi del libro, citando tra gli altri l’ex assessore all’ambiente del Comune di Roma, Dario Esposito; il presidente di Federambiente, Daniele Fortini e il presidente del Kyoto Club, Beppe Gamba) la discussione ha affrontato in particolare alcuni aspetti, tra cui l’importanza del codice e della relazione con il territorio.
A tal proposito Walter Facciotto ha sottolineato come, attraverso la comunicazione, le pubbliche amministrazioni debbano instaurare un rapporto di fiducia con i propri cittadini e non limitarsi solo ad azioni di sensibilizzazione e mera informazione. «Esistono molti manuali che parlano di comunicazione, e anche di comunicazione ambientale –ha affermato il vice-direttore del CONAI- Questa guida pratica si distingue proprio per la sua concretezza e la capacità di tradurre numerose esperienze dirette in un libro rivolto specificatamente agli amministratori pubblici».
Ancora Cavallo ha citato la radice etimologica del verbo “comunicare”, ovvero “mettere in comune”, e quindi ridurre le distanze tra emittente e riceventi dei messaggi.
In conclusione del dibattito si è infine parlato della comunicazione legata alla riduzione e prevenzione dei rifiuti, in vista dell’imminente “Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti”(EWWR), mettendo in evidenza come il sentimento di impotenza del singolo di fronte a una problematica così ampia, risulti essere un aspetto da affrontare e superare a livello comunicativo.

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