”Pillole di Tram”: i trasporti pubblici sui social network

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Il tema della mobilità sostenibile e più in generale la cultura del trasporto pubblico è centrale nelle politiche ambientaliste, ma nel nostro paese è ancora poco diffusa e sviluppata.

In molte città le politiche che favoriscono mezzi alternativi alla macchina, che sia bici, autobus, metro o tram, sono state osteggiate o non capite da molti cittadini.

Per diffondere maggiormente questa cultura è ovviamente centrale il ruolo della comunicazione: sia istituzionale, spesso assente o non abbastanza efficace, sia da parte dei media, sempre più attenti ai dati delle vendite e delle visualizzazioni rispetto alla veridicità della notizia o dell’informazione.

Proprio riguardo è molto interessante il lavoro di comunicazione svolto da “Pillole di Tram”, una pagina social presente soprattutto su Facebook, che informa e spiega i vantaggi nell’utilizzo del tram.

La loro informazione si concentra su Bologna, dove di recente sono iniziati i lavori per la costruzione di 4 nuove linee tranviarie – che rendono concreta una idea portata avanti da oltre 30 anni – tuttavia i dati riferiti a questo mezzo possono essere traslate su molte altre città italiane ed europee.

I loro post infatti sono pensati come rubriche che periodicamente affrontano tematiche differenti:

  • Il giro d‘Europa in 270 tram
  • Bufale e contraddizioni sul tram: la nostra HIT PARADE!
  • La recente storia dei trasporti urbani di Bologna
  • Art Stop: La fermata dell’arte
  • Aggiornamenti e novità sul trasporto pubblico in Italia

La pagina ha riportato recentemente quanto pubblicato nel dossier “The global tram and light rail landscape” dell’UITP (Union Internationale des Transports Publics).

Il tram è un mezzo in disuso e ormai obsoleto? I dati non confermano questa idea, parlando invece di una media di circa 6 nuovi sistemi di tram ogni anno, ben 403 città dotate di linea tranviaria e il raggiungimento nel 2021 di 15.000 km di binari per tram.

Pillole di Tram svolge poi un importante lavoro sia di informazione riguardo la storia del sistema tranviario bolognese che di comparazione con altre città di Italia e d’Europa.

Esempio virtuoso di cui ha recentemente parlato è la mobilità sostenibile nelle città belghe, dove attualmente sono presenti 373 km di ferrovie tranviarie.
Nello specifico il progetto, approvato nel 2019, integra il presente trasporto pubblico su gomma e persegue gli obiettivi contenuti nell’accordo di Parigi sul clima e nella COP21. 

Tra i vantaggi ecologici del progetto un netto calo delle emissioni di gas serra (-40%) e la possibilità di aumentare lo spazio verde urbano. Sono infatti previsti circa 850 alberi in più rispetto ad oggi.