La mobilità sostenibile raccontata da The Urban Commuters

| scritto da |

Filippo e Luca sono due giovani amici appassionati di mobilità sostenibile e trasporti pubblici. Da qualche mese hanno aperto un canale YouTube, The Urban Commuters, nel quale descrivono i loro viaggi usando mezzi pubblici, dando al contempo spunti molto interessanti per una pianificazione ottimale.

“Ci piace scappare di casa e sprecare soldi in viaggi di cui ci pentiremo amaramente. Abbiamo deciso di documentare delle parti delle nostre pazze avventure in cui commentiamo la situazione del trasporto pubblico nel luogo in cui ci troviamo. Non prendeteci con troppa serietà, che ci imbarazziamo! Si consiglia il consumo di popcorn durante la visione”

Luca, perché questo canale? Cosa vi ha spinto a crearlo?

Io sono di Milano, ma lavoro in Germania, Filippo è di Seregno, nel Monzese. L’idea di aprire un canale è venuta a Filippo. Volevamo confrontare i mezzi pubblici in Italia con quelli negli altri paesi per stimolare una riflessione, spingere al miglioramento. Noi giovani dobbiamo fare di più per il nostro territorio, oltre ad andare all’estero. Per questo abbiamo deciso di aprire un canale YouTube dove parlare di best e worst practices nel trasporto pubblico, filmando direttamente dei video “sul posto”.

Come vi siete divisi i ruoli? Quale modalità comunicativa adottate?

Il mio amico Filippo è il regista, si occupa di montaggio video e della parte informatica, oltre ad essere un appassionato del materiale rotabile in modo molto tecnico, mentre il mio punto di forza è soprattutto mettere a confronto la pianificazione del servizio pubblico nei vari paesi. Ci divertiamo molto, e speriamo di stimolare alla riflessione senza annoiare, perché a volte la comunicazione ambientale è troppo seriosa, noiosa. Noi vogliamo parlare ai giovani ma non solo, con leggerezza, spontaneità e autoironia, fare ridere e al contempo denunciare e fare riflettere.

Perché è così importante la mobilità sostenibile?

Perché garantisce vivibilità e salute ad ogni città. Io sono di Milano ma lavoro vicino Francoforte, quando torno mi sembra di soffocare. Milano è ostaggio delle auto, muore sotto l’asfalto e lo smog, in altre città è lo stesso. Per questo i cittadini devono cambiare abitudini e le città organizzare meglio il trasporto pubblico, in modo che sia più facile abbandonare l’auto.

Come mai avete scelto il canale YouTube?

Perché è molto diretto, arriva a tutti e tutte, e così in modo semplice possiamo sensibilizzare più persone. Oltre alle fermate del trasporto pubblico in Svizzera, abbiamo girato un video a Torino sui mezzi pubblici, oppure la situazione a Berna e dintorni. Insomma, indubbiamente i video mostrano più facilmente la realtà, veicolano meglio il messaggio che vogliamo dare, sono mezzi di comunicazione molto efficaci.