Algeri lancia un programma di formazione ambientale a beneficio di 720 giornalisti, di tutti i tipi di settore: ad annunciarlo il ministro della comunicazione, portavoce del governo, Hassane Rabehi, e il Ministro dell’Ambiente e delle Energie Rinnovabili, Fatma Zohra Zarouati.
Il programma, avviato dagli stessi Ministero della Comunicazione e Ministero dell’Ambiente e delle Energie Rinnovabili, rientra nel quadro dell’accordo di partenariato firmato tra i due dipartimenti ministeriali il 7 marzo. “L’obiettivo principale di questo programma di formazione è quello di consentire ai giornalisti di acquisire e / o approfondire la loro conoscenza della conservazione ambientale e dello sviluppo sostenibile, consentendo loro di contribuire alla creazione di ‘una cultura ambientale attraverso la consapevolezza ambientale'”, secondo gli organizzatori.
Le prime sessioni di questo programma inizieranno contemporaneamente ad Algeri, Tipaza, Boumerdes, Blida, Oran, Mostaganem e Sidi Bel Abbes, il 23 giugno 2019, per un periodo di 10 giorni e continueranno per tutto l’anno.
I cinque temi (05) selezionati per questa prima fase riguardano la conservazione della biodiversità, la gestione integrata dei rifiuti, l’economia verde e le energie rinnovabili, l’educazione ambientale per lo sviluppo sostenibile, la produzione con l’utilizzo di energie pulite e infine il consumo sostenibile.
Questa formazione sarà supervisionata dal Conservatorio Nazionale di Educazione Ambientale (CNFE), che è a sua volta sotto la supervisione del Ministero dell’Ambiente e delle Energie Rinnovabili, e fornita da esperti specializzati nel campo dell’ambiente e delle energie rinnovabili.
I corsi di formazione dovrebbero infine consentire “la costituzione di un pool di giornalisti specializzati in ambiente, in vista della creazione di una piattaforma di comunicazione dedicata a questo tema”, ha affermato la stessa fonte. 
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