Il Festival di CinemAmbiente per il #GlobalStrikeForFuture con la proiezione di The Age of Stupid

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CinemAmbiente organizza, in occasione dello sciopero globale per il clima indetto il 15 marzo, il #GlobalStrikeForFuture, una proiezione a Torino, al cinema Centrale, giovedì 14 marzo alle ore 21,30. “The Age of Stupid”, l’opera prescelta, è un lungometraggio di Fanny Armstrong del 2009 di genere ibrido: metà un documentario, metà recitato, con un interprete principale che è Pete Postlethwaite. La regista si immagina un mondo del 2055, in cui devastazioni ambientali ed eventi climatici estremi portano la Terra all’autodistruzione…osservando ciò che succede, i personaggi e le persone comuni intervistate si chiedono perché non sia stato fatto qualcosa per evitare la catastrofe, prima, quando ancora se ne aveva la possibilità.

Lo stesso interrogativo alla base dell’opera di Armstrong è ciò che muove masse di giovanissimi seguaci della sedicenne svedese Greta Thunberg, testa del nuovo movimento globale #FridaysForFuture, letteralmente “I venerdì per il futuro”. Questa massa di contestatori si muove utilizzando strumenti quali i sit in, le manifestazioni e le campagne social. Tanti di loro sono minorenni, che saltano dunque lezioni per andare a manifestare, attirando ancora di più l’attenzione, e creando un disagio simile a quello di uno sciopero. Infine il messaggio: potente e senza via di scampo. Essi rivendicano un futuro. Un concetto semplice, incisivo e che tuttavia scuote le coscienze dell’opinione pubblica e la classe politica dirigente. Un futuro diverso, migliore rispetto a quello che ora gli si prospetta davanti se si continuasse così.

Greta, con il suo modo di vedere le cose o bianche o nere, ha prodotto un movimento che non scende e non può scendere a compromessi. Questo gruppo transnazionale di ragazzi- di cui, a partire venerdì 15 potrò fieramente ritenermi parte- rivendica il rispetto dell’accordo di Parigi, un maggior impegno dei governi nel rispettare le promesse fatte per limitare il cambiamento climatico e la diffusione di una cultura globale che spinga verso l’eco-sostenibilità ambientale.

Possiamo ritenere che #FridaysForFuture sia una campagna di comunicazione ambientale? Assolutamente sì. Non tanto per i temi che tratta, che nel complesso sono piuttosto generici, ma per la visibilità, e quindi l’impatto mediatico che riesce ad avere. Essa attira l’attenzione, anche delle persone solitamente distratte o disinteressate, e questo è importantissimo, in quanto la consapevolezza e l’informazione sono due delle componenti necessarie per adottare un comportamento ecosostenibile.

La diffusione e la “socializzazione” del movimento ha dato un volto nuovo al movimento globale per il clima: si tratta oggi di un movimento giovane, “social” appunto e che permette ai tantissimi movimenti, consorzi, associazioni, privati cittadini, governi impegnati per l’ambiente di inserirsi sotto un cappello comune e far sentire una voce unitaria, più forte. Le recentissime dichiarazioni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella sembrano confermare l’efficacia della contestazione internazionale; nel corso del suo intervento a Belluno, durante la cerimonia commemorativa dell’alluvione dell’ottobre 2018 nella Regione Veneto, egli ha infatti rilevato come i mutamenti climatici in atto nel mondo comportano effetti pesanti anche sull’ambiente del nostro Paese e sulle condizioni di vita della nostra popolazione.

Il direttore di CinemAmbiente, Gaetano Capizzi commenta la nuova mobilitazione, collegandola al lavoro svolto dalla propria associazione: “Si tratta di un fenomeno emergente di cui il Festival CinemAmbiente aveva già colto i fermenti fin dallo scorso anno, tramite il premio attribuito al film Aktivisti, con protagonista la quindicenne militante green Riikka Karppinen. Nell’edizione 2019, il festival riserverà una specifica attenzione al tema”.

Alla serata di giovedì 14 marzo parteciperanno, oltre ad un rappresentante di #FridaysForFuture Turin, la sezione locale del movimento giovanile internazionale, anche molte altre realtà torinesi e nazionali. Dalla Cooperativa Arcobaleno al COP – Consorzio ONG Piemontesi, da eHabitat a Hydroaid – Scuola Internazionale dell’Acqua per lo Sviluppo, dal MAcA-Museo A come Ambiente alla Società Meteorologica Italiana (presieduta da Luca Mercalli).

Trailer di “The Age of Stupid”:

 

Di Anna Filippucci

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