7 Days of Rest and Reflection: iniziare l’anno con il piede giusto

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Si è da poco concluso il progetto di sensibilizzazione internazionale 7 Days of Rest and Reflection (7 Giorni di Riposo e Riflessione). La campagna era rivolta ad un pubblico su vasta scala al fine di coinvolgere più persone possibili in tutto il mondo per sensibilizzare sul tema delle cosiddette “Foundations”, ovvero gli elementi e le tematiche fondamentali della natura e della nostra vita.

L’intento era quello di iniziare il 2019 invitando le persone a riflettere sul mondo e l’ambiente, sui suoi problemi e su come poterli risolvere. Il nome della campagna delinea la durata dell’evento che, appunto, si è tenuto dal 1 gennaio al 7 gennaio. Ogni giorno era dedicato a una “Foundation”: la Terra, l’Acqua, il Fuoco, l’Aria, il Clima, la Biodiversità e “The web of life”. Le giornate si sono organizzate con attività per promuovere l’informazione e la riflessione sui diversi temi.

La campagna dava così, tramite social e sito internet, suggerimenti e materiali per svolgere le attività giorno per giorno che dovevano essere organizzate da chiunque volesse aderire. Tra i materiali forniti c’erano in genere canzoni, percorsi meditativi, video o testi informativi divisi in tematiche per ciascun giorno.

Registrandosi poi al sito è stato possibile creare una vera e propria community di persone che poteva condividere le attività del proprio evento: inviando così video, foto e resoconti sono stati poi pubblicati sulla pagina facebook e sul sito della campagna. Per segnalare la propria presenza al fine di incrementare il numero di persone, gli organizzatori avevano anche la possibilità di condividere la posizione dell’evento che veniva inserito su una mappa aggiornata, in tal modo le persone erano in grado di trovare l’evento più vicino a loro.

Uno degli obiettivi era quello di rendere le persone consapevoli del valore delle Foundations che sono alla base della nostra esistenza. Un messaggio che punta ad arrivare agli organi di governo e agli stati, in modo che la legislazione sia garante della sopravvivenza di questi fondamenti. A sostegno della campagna si sono mossi diversi movimenti ambientalisti come Extinction Rebellion che hanno da subito capito come questo progetto può essere importante per la sensibilizzazione e la comunicazione dei problemi, in particolare ambientali, dei nostri giorni.

Pietro Baralis

 

 

 

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