“Meno 100 Chili” in una tesi in comunicazione ambientale su editoria e teatro

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L’ambiente, in tutte le sue forme, è un tema presente ormai da diversi anni nei programmi comunitari e viene, sempre più spesso, trattato dai media diventando argomento centrale di discussione nella vita di tutti i giorni. Comunicazione e ambiente, infatti, sono due temi che si trovano sempre di più al centro di dibattiti e che riscuotono un elevato grado di interesse sia tra la gente comune ma anche, e soprattutto, tra enti, organizzazioni o associazioni, e categorie di esperti e professionisti che hanno a che fare con l’opinione pubblica.

L’obiettivo della comunicazione ambientale è quello di permettere al cittadino di comprendere i problemi che caratterizzano l’ambiente e del modo in cui questi possono essere affrontati e risolti, portandolo, in questo modo, ad adottare stili di vita maggiormente rispettosi nei confronti di tutto ciò che lo circonda.

Per questo motivo sono nate, negli anni, testate giornalistiche, siti web, ma anche compagnie teatrali che si occupano di divulgare il più possibile temi riguardanti l’ambiente e la sua salvaguardia; in particolare l’editoria ha occupato un ruolo fondamentale nel diffondere la consapevolezza che la qualità della vita deve tenere conto del benessere dell’ambiente e che l’alterazione degli equilibri ecologici ha conseguenze sulle attività ambientali ma anche e soprattutto su gli esseri viventi.

Di questo ne parla Giulia Bertaglia nella sua tesi di laurea, dal titolo “La Coscienza Ecologica in Italia dagli anni settanta a oggi. Editoria e Teatro”, in cui affronta il rapporto uomo/ambiente da un punto di vista socio culturale. Parla di “ecologia”, termine che deriva dal greco (oikos + logos) e che significa “discorso sulla casa” intesa come habitat, che oggi non è più inteso solo come la relazione tra organismo e ambiente ma comprende anche gli aspetti sociali, culturali, biologici ed economici del rapporto tra gli esseri viventi e l’ambiente.

Nell’elaborato vengono citati e raccontati diversi libri e spettacoli teatrali, rivolti ad un pubblico molto ampio a livello nazionale ma anche ai bambini e agli studenti delle scuole, di autori che hanno voluto raccontare il rapporto tra l’uomo e l’ambiente, cosa è stato fatto e cosa si può ancora fare per la “casa” comune in cui viviamo.

Presenta spettacoli teatrali di compagnie professionali come “Next! Energia, ambiente, cibo, futuro” di Zelda, “Ratatuja”, “Fiuto per il rifiuto” e “Il genio del Bidone” di Fantambiente, “Poesie da dentro la terra: Beppe la talpa e la discarica abusiva” di Teatro Positivo, ma anche spettacoli realizzati da autori di fama internazionale come “A qualcuno piace caldo. Errori e leggende sul clima che cambia” di Stefano Caserini, “Non ci sono più le mezze stagioni” di Luca Mercalli e “Botanica: l’universo vegetale tra scienza e musica” di Stefano Mancuso. Tra questi, Giulia Bertaglia parla anche del libro (spettacolo teatrale prima e successivamente anche film) Meno 100 chili di Roberto Cavallo, pubblicato con Edizioni Ambiente nel 2011, prima casa editrice ad occuparsi esclusivamente di temi ambientali. Il libro, ispirato allo spettacolo che riporta lo stesso titolo, nato da un’iniziativa per sensibilizzare la popolazione sul tema dei rifiuti dimostrando che, con una corretta raccolta differenziata e con semplici gesti quotidiani, è possibile ridurre i rifiuti in modo notevole. L’obiettivo era quello di raggiungere tutte quelle persone sensibili ai temi ambientali ma anche al mezzo teatrale e cinematografico come mezzo di comunicazione, raggiungendo così un pubblico più vasto.

Il film venne proiettato in numerose occasioni, basti pensare alle varie edizioni della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR) e le varie località italiane che vi hanno aderito.

Utilizzare questi mezzi di comunicazione è un modo per raggiungere più persone possibili e di tutte le fasce di età, basti pensare che molte compagnie teatrali sono rivolte esclusivamente ai bambini e ragazzi delle scuole che, tramite il divertimento, attuano un percorso di formazione ambientale che li porta a prendere consapevolezza dell’importanza che meritano i problemi ambientali.

Dagli anni Settanta a oggi sono state moltissime le pubblicazioni, conferenze, eventi e iniziative che si sono concentrate su temi ambientali e molto è stato fatto anche nel settore dell’editoria. I libri, insieme agli altri mezzi di comunicazione come possono essere i media, film, spettacoli teatrali o fotografie, sono il principale canale di comunicazione per sensibilizzare sul degrado ambientale e sulla possibilità di mettere in pratica delle piccole azioni giornaliere che, nel loro insieme, permettono alla Terra di ristabilire quegli equilibri da cui dipendono tutti gli esseri viventi.

Serena Di Lucia

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