Quando condividere il cibo è un atto d’amore

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di Sabrina Glionna

Puntano dritto al cuore le parole che introducono “Foodsharing”, una piattaforma nata in Germania per la condivisione di cibo a scopi solidali. Il concetto alla base di questa iniziativa è il food sharing, ovvero lo scambiarsi in modo libero e gratuito il cibo per evitare così che le eccedenze alimentari diventino immondizia.
Le persone condividono generi alimentari senza altri fini e soprattutto senza scopi monetari. I fondatori vogliono quindi porre l’accento sul rispetto della dimensione etica e soprattutto vogliono ridare valore al cibo perché è più di una semplice merce.
Utilizzando www.foodsharing.de singoli individui, commercianti e produttori hanno la possibilità di offrire o raccogliere cibo in eccesso. Al tempo stesso la piattaforma offre la possibilità di stare insieme con gli altri per cucinare e condividere il cibo senza buttarlo via. Partecipare è semplice! Occorre registrarsi sul sito www.foodsharing.de e scegliere tra diverse tipologie di utenti: volontario, ambasciatore, foodsaver o sponsor.
Dall’esempio dei cugini tedeschi è nata poi l’idea dell’italiana “I food share”; una piattaforma gestita da quattro ragazzi tra i 25 e 35 anni di Caltagirone, in provincia di Catania.
Il passaggio di cibo può diventare anche un momento di socialità e in un Paese come l’Italia, dove vengono buttati via 12,3 miliardi di euro di cibo ogni anno, tutti gli alimenti in surplus possono trasformarsi in risorse preziosissime.

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