Una scuola di pesca per un mare più pulito

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di Annalisa Audino

Tra le tante interessanti ed originali iniziative dedicate alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti si è distinta, dedicata all’ambiente marino, quella chiamata Più-M@re realizzata dal Comune di Gallipoli in collaborazione con l’associazione “Insieme Europa” e la Presidenza della V Commissione Attività Produttive della Provincia di Lecce.

La F.A.O. e l’U.N.E.P. hanno recentemente pubblicato un rapporto in cui si dichiara che le attrezzature da pesca abbandonate, perse o dismesse costituiscono un pericolo sia per l’ecosistema (si parla in questo senso di pesca fantasma perché numerosi animali marini continuano ad essere intrappolati e morire) sia per le imbarcazioni. L’azione Più-M@re, che si è svolta tra il 25 e il 28 novembre a Gallipoli, si è esplicata attraverso diverse attività finalizzate alla pulizia dell’habitat marino e alla salvaguardia della sua popolazione. E’ stao realizzato un mercatino del recupero e riutilizzo per le attrezzature da pesca (reti, cordame, galleggianti), la riparazione in loco degli strumenti, la loro cessione ad operatori del settore (anche meno abbienti) ed il successivo reimpiego nel proseguo della funzionalità, ritardando nel tempo l’acquisto di beni nuovi oppure ceduti a cooperative e imprese operanti ad esempio nel settore dell’ art-design. In una cornice suggestiva, vicino ad un insenatura con le imbarcazioni attraccate e il centro storico alle spalle, sono poi stati allestiti dei punti informativi per dare informazioni sulle corrette pratiche ambientali per un efficace smaltimento delle reti ed attrezzature da pesca inutilizzabili. Contemporaneamente si è tenuto da anziani ex-pescatori un corso-seminario sulla riparazione delle reti e della strumentazione da pesca danneggiata. I partecipanti sono stati in primis gli studenti dell’Istituto Nautico di Gallipoli.
La riparazione, pratica quasi dimenticata, diventa così il punto di forza di questa comunicazione intergenerazionale che vuole impegnarsi a dimostrare come la vita degli oggetti possa essere allungata.

Tutto il materiale video e fotografico raccolto durante queste giornate sarà inserito in un sito web dedicato alla diffusione permanente on-line di nozioni sulla corretta gestione delle attrezzature da pesca dismesse. A rendere originale l’iniziativa è sicuramente il suo obiettivo di salvaguardare l’ecosistema marino mediante la diffusione di corrette prassi di recupero e riutilizzo di attrezzature da pesca usurate tra gli operatori della pesca come evidenzia Antonio Stea, agronomo dell’associazione “Insieme Europa”: «Abbiamo pensato di utilizzare il canale della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti per porre l’attenzione su un tema a noi molto caro. Noi speriamo, infatti, come Salento, di poter innescare dei processi virtuosi di tutela dell’ecosistema marino che possano essere esportati anche in altri contesti. Speriamo inoltre che i cittadini capiscano l’importanza e il valore etico del recupero».

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