Transition towns: il potere alla comunità

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di Oliver Wheaton

Una nuova iniziativa ambientale sta diventando popolare in tutto il mondo. Molte comunità stanno rispondendo ai problemi del ‘picco del petrolio’ e alla crescente dipendenza dalle fonti esterne di cibo e di energia, diventando ‘Transition Towns’. Che cos’è una Transition Town? Secondo www.transitionnetwork.org una ‘Transition Initiative’ (iniziativa di transizione) è «una risposta comunitaria alle pressioni del cambiamento climatico, dell’esaurimento dei combustibili fossili e sempre più, della contrazione economica».

Con l’attuazione di un’iniziativa di transizione, una comunità intende ridurre la sua dipendenza dal petrolio e dai prodotti importati. In un mondo che è pericolosamente dipendente da una fonte di energia non rinnovabile e ambientalmente distruttiva, una ‘Transition Initiative’ è un passo verso la creazione di una comunità autosufficiente che lavora insieme per ridurre la produzione dei rifiuti e il consumo di energia. Una delle principali preoccupazioni del progetto è come il problema imminente del picco del petrolio influenzerà le piccole città e le imprese locali, quando i prezzi del petrolio cominceranno ad aumentare ancora più velocemente. Uno degli elementi chiave di un’iniziativa di transizione di successo è coinvolgere un’intera comunità locale in modo che non solo ne tragga beneficio l’ambiente grazie alla riduzione dell’impronta collettiva di carbonio sul territorio, ma anche la comunità stessa, incoraggiando una maggiore attività in comune, a livello sia sociale sia economico. Si differenzia dal localismo, in quanto si tratta di un sistema inclusivo di cui chiunque può far parte.

Iniziative di transizione sono state attuate in tutto il mondo con vari gradi di successo. Uno dei primi e forse più noti casi di Transition Towns è stato avviato a Totnes nel Regno Unito. Non solo la ‘Transition Town Totnes’ è stata coinvolta nella politica locale e ha sviluppato un ‘Energy Descent Action Plan’ per ridurre il consumo di energia della città, ma è anche diventata la prima comunità in Inghilterra a sviluppare con successo una propria moneta locale alternativa, conosciuta come la ‘Totnes Pound’, che intende mantenere una certa quantità di denaro speso nelle imprese locali al fine di aiutare l’economia locale.
Per capire meglio ciò che la formazione di una iniziativa di transizione comporta abbiamo contattato Robin Coats, membro della “Transition Malvern Hills”, iniziativa in corso nell’Inghilterra centrale nei dintorni delle Malvern Hills.

Come è iniziato del programma?
«Un imprenditore locale sensibile ai temi ambientali che faceva del partenariato delle autorità locali, ha deciso di riunire la gente che conosceva per vedere se erano disposti ad iniziare una iniziativa di Transition Town. Non ero alla prima riunione (penso ci fossero circa 15 persone) e hanno deciso di andare avanti».

Quante persone sono coinvolte?
«Si è sviluppato rapidamente a partire da un nucleo di circa 8 persone molto convinte e altre persone interessate a unirsi per particolari gruppi ed eventi. Abbiamo una mailing list di circa 200 contatti. Molti eventi possono attrarre un piccolo gruppo di circa 8- 12 persone. Gli eventi speciali possono attirarne 100 e il nostro evento iniziale ne aveva addirittura 500».

Quali attività o eventi hanno avuto luogo?
«Sono stati organizzati gruppi di attività incentrati su temi come il cibo, l’energia, ecc. Un gruppo di sensibilizzazione è stato al centro dell’ organizzazione di eventi con proiezioni di film, conferenze, dimostrazioni a volte in collaborazione con altri gruppi locali come i quaccheri. Ci saranno giornate dedicate al pubblico con punti informativi. Abbiamo inoltre creato progetti quali un locale per giovani, Garden Vegetable Growing, un “Car Club”, dove i membri possono utilizzare automobili messe in comune, Electric Bike Loans per noleggiare biciclette elettriche, Home Energy Advice (Consigli per case energetiche), Garden Sharing for Vegetable Growing, Orchard Group per la bonifica vecchi frutteti. Si può avere un’idea di ciò che sta accadendo dal Calendario di eventi sul nostro sito web che viene aggiornato ogni 3 mesi e anche dai gruppi affiliati come Colwall Greener e Malvern Community Forest. Stiamo inoltre collaborando con le scuole e organizzando riunioni con alcuni enti pubblici locali».

Avete notato cambiamenti grazie a questi progetti?
«Molti piccoli cambiamenti. Inoltre molte più persone sono disposte a parlare di cambiamento climatico e di picco del petrolio e a fare qualcosa in più per cambiare le proprie abitudini. Lentamente sempre più gente chiede aiuto e molti ne offrono a noi».

Cosa pensa il futuro abbia in serbo per la Transition Malvern Hills?
«Ci sono cosi tante possibilità di lavorare con le persone e le organizzazioni, non siamo a corto di idee, ma abbiamo bisogno di volontari più impegnati in grado di prendere l’iniziativa e aiutare gli altri a fare cambiamenti».

Trasformare una comunità in una Transition Town (un villaggio, una città, dei quartieri ed anche un’isola!) è un modo molto interessante per combattere gli effetti del picco del petrolio e dell’energia necessaria per aumentare il trasporto merci in tutto il mondo. Nuove iniziative di “Transition” si stanno diffondendo in tutto il mondo, molte delle quali raggiungono ottimi risultati nel condurre una comunità a ridurre le emissioni di CO2, aumentare la raccolta differenziata e vivere rispettando l’ambiente.

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