Ecomaretona: passato e futuro per un progetto di successo

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di Valeria Rocca

Passione per lo sport, amore per l’ambiente. Sono questi i valori che da circa vent’ anni guidano Giuseppe Tamburino, imprenditore e maratoneta torinese, nel suo lavoro alla guida della società Ecoevents.

Proprio per promuovere questi ideali, Tamburino ha pensato ad un progetto molto particolare: l’Ecomaretona una corsa a tappe lungo le coste italiane, da nord a sud, per documentarne la situazione, evidenziando situazioni di eccellenza, ma anche di abbandono e degrado e per ritrovare bellezze dimenticate, località e spiagge più o meno famose.
Dopo tre edizioni, Ecomaretona ha monitorato e documentato lo stato di tutte le coste italiane, da Ventimiglia a Reggio Calabria nel 2008, da Reggio Calabria a Trieste nel 2009 e, infine, nell’ultima edizione dell’estate 2010, le coste della Sardegna, della Sicilia e della piccola Isola d’Elba per un totale di 1200 km.

Un’esperienza coinvolgente ed entusiasmante che ha fatto della comunicazione e della documentazione continua dell’evento la propria forza.

Chiara Como, responsabile comunicazione del progetto, ci racconta che «La campagna di comunicazione di Ecomaretona si fonda su una serie di iniziative che agiscono in sinergia per garantire un’immagine coordinata dell’evento. Principalmente si lavora per avere un sito internet aggiornato quotidianamente, una rassegna stampa giornaliera in relazione ad ogni singola tappa su testale locali, nazionali e su riviste di settore, diverse uscite su alcuni media partner prima durante e dopo l’evento, una conferenza stampa quotidiana ed infine il continuo dialogo con le istituzioni locali, i cittadini, gli sportivi attivi nei luoghi toccati dalla manifestazione nell’apposito spazio allestito dell’Ecovillage».

E per il 2011? Ecomaretona seguirà il percorso della spedizione dei Mille partendo da Marsala per raggiungere Quarto in 49 tappe per un totale di 1000 chilometri.
L’obiettivo è quello di approfondire ulteriormente la ricognizione e la documentazione sullo stato delle coste ed attuare un vero e proprio censimento delle spiagge, tramite interviste, testimonianze, fotografie e filmati del territorio.
Inoltre, in occasione del ricorrere dei 150 anni dall’Unità d’Italia, gli organizzatori vorrebbero dare spazio al tema storico ripercorrendo i passi della spedizione dei Mille per attuare una riflessione sull’evoluzione del processo identitario nel nostro paese e per guardare le nostre coste nell’ottica di un confronto fra ieri e oggi.

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