Porta La Sporta: la sfida passa anche dalla rete!

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di Alessandro Ferrua

Dopo il successo della Settimana Nazionale Porta La Sporta 2010, svoltasi dal 17 al 24 aprile, l’Associazione dei Comuni Virtuosi ha lanciato altre due importanti iniziative “Sfida all’ultima sporta” e “Mettila in rete”, per dare un altro impulso forte alla riduzione degli shopper usa e getta. Le iniziative di questa campagna promuovono come sempre l’uso di borse riutilizzabili al posto dei sacchetti di plastica, simbolo di un’economia basata sui prodotti usa e getta.

Per “Sfida all’ultima sporta” lo spunto è stato preso da una «manifestazione che ha avuto luogo nel Colorado l’anno scorso. Consiste in una competizione per la riduzione degli shopper -afferma Silvia Ricci, dell’Ufficio Stampa di Porta La Sportaed è rivolta ai comuni, alle province e alle regioni. Questi possono organizzarsi come enti promotori o come partecipanti. La gara coinvolge le scuole e gli esercizi locali e la comunità che alla fine dell’evento conta il maggior numero di shopper risparmiati vince il primo premio». Rendere competitiva la corsa alla sostenibilità è senza dubbio un’idea vincente che può garantire, tramite un evento limitato nel tempo, la permanenza di una ritrovata buona pratica, come del resto è successo nello stato americano in cui si è svolta l’iniziativa: migliaia di cittadini coinvolti, un risparmio di oltre 5 milioni di sacchetti e risultati che si sono mantenuti nel tempo.

«Per eliminare gli imballaggi intermedi, invece, si è proposto ai cittadini, agli enti locali, alla grande distribuzione e ai negozi di ortofrutta l’impiego delle borse riutilizzabili fatte a retino, in cotone lavabile. Spesso infatti ci troviamo a dover acquistare frutta e verdura inutilmente confezionate nella plastica. Questi imballaggi sono un altro tipo di prodotto che, come lo shopper, diventa un rifiuto che inquina l’ambiente per centinaia di anni, mentre il tempo del suo utilizzo è limitato a pochi minuti». Così nasce il progetto “Mettila in rete”. Il retino permette di risparmiare materia ed energia ed è molto pratico perché ha un’ottima capienza e si espande prendendo la forma di ciò che contiene, è resistente e una volta vuoto occupa pochissimo spazio.

«Per coinvolgere la cittadinanza è necessario offrire idee e stimoli adeguati. È proprio questo l’obiettivo di Porta La Sporta per perseguire, tramite i piccoli gesti, un reale cambiamento delle nostre abitudini» sostiene Silvia Ricci. In effetti è proprio dai piccoli gesti quotidiani messi in atto dal singolo che possono prendere piede alcune buone pratiche per uno stile di vita sostenibile. D’altra parte è necessario che vi sia il sostegno “dall’alto”, da parte di istituzioni come enti locali, associazioni e aziende che mettano a disposizione dei cittadini alcune soluzioni semplici da adottare, creando così una sinergia ottimale per affrontare le delicate questioni ambientali.

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