Zadoorian e il culto del riuso

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di Eleonora Anello

Per gli amanti del riuso e della buona narrativa segnaliamo un evento da non perdere: venerdì 25 settembre la rassegna letteraria Collisioni ospiterà ad Alba (CN) Michael Zadoorian, scrittore armeno di Detroit, discepolo di Carver. Envi.info sarà presente alla serata per addentrarsi con l’autore di “Second Hand”, romanzo pubblicato negli States già nel 2000 diventato subito caso letterario e approdato in Italia lo scorso anno, nella junk culture.

Chi sono i junker? Si può parlare di una vera e propria filosofia di vita? Si tratta di un movimento?
Forse niente di tutto questo. Piuttosto un vero e proprio stile di vita che spesso diventa ossessione. In realtà il tema del riuso è strettamente legato a tematiche ambientaliste. Infatti, un acquisto risparmiato contribuisce alla produzione di una quantità minore di rifiuti e quindi fa bene alla natura e all’ambiente. Del resto, perchè consumisticamente acquistare prodotti nuovi quando quelli che abbiamo funzionano ancora?

Mentre Anneli Rufus e Kristan Lawson in “The Scavengers’ Manifesto“, libro che abbiamo presentato in un post precedente, parlano di “necrofili”, Zadoorian preferisce usare il termine “junker”, colui che è affascinato dalle cianfrusaglie, dalle cose vecchie, da quello che alcuni definiscono il ciarpame. Pensiamo invece che gli oggetti usati siano intrisi di un certo fascino. Inoltre e senza alcun dubbio, mettono in contatto due mondi: il passato e il presente.

Niente di nuovo per gli Stati Uniti, dove i Garage Sale sono una vera e propria tradizione. Durante i week end, specie nelle zone di provincia, le famiglie espongono tutto ciò che non usano più nel giardino di casa per essere venduto a collezionisti incalliti, ad amanti del vintage, a fanatici del riuso o semplicemente a curiosi che restituiranno nuova vita a cose dimenticate.

Il culto del riuso contro la globalizzazione di un consumismo frenetico dell’accumulo che schiavizza molte persone ed è altamente distruttivo per l’ambiente promosso da un libro scorrevole, che si occupa con leggerezza di tematiche importanti. Un modo colto e raffinato per fare comunicazione ambientale.

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