Educare alla circolarità: l’esperienza del Gruppo Iren

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Intervista a Arturo Bertoldi, responsabile del progetto Eduiren.

Iren è la multiutility leader nel Nord Ovest nei settori dell’energia elettrica, del gas, dell’energia termica per teleriscaldamento, dell’efficienza energetica e della gestione dei servizi idrici integrati, ambientali e tecnologici. Ma cosa significa per il Gruppo fare comunicazione ambientale? Ne parliamo con Arturo Bertoldi, responsabile del progetto Eduiren.

COLLABORAZIONE e COMUNITÀ: cosa significano per il Gruppo Iren? In che modo sono fondamentali per promuovere la sostenibilità e la cultura ambientale tra gli enti locali?

Collaborare con le comunità fa parte del DNA del Gruppo Iren, visto che raccogliamo l’eredità delle aziende che le municipalità si sono date dall’inizio del secolo scorso per gestire i servizi idrici, energetici ed ambientali. Oggi la sfida è quella di aggiornare quel rapporto e metterlo a valore, soprattutto nell’ottica della sostenibilità e della transizione energetica. Noi lo facciamo innanzitutto gestendo al meglio i nostri servizi e supportando le scelte dei territori in termini di investimento e di impianti necessari alla transizione energetica e di campagne informative destinate ai cittadini. Poi ci siamo dotati di strumenti specifici, come Eduiren e i Comitati Territoriali, che rappresentano un innovativo canale di dialogo, confronto e progettazione tra il Gruppo Iren e tutti i portatori di interesse delle comunità locali.

Come diciamo spesso “non si vince da soli” e l’obiettivo con Eduiren è quello di rafforzare una rete virtuosa fatta da chi nei territori si impegna sui temi della sostenibilità. Collaborazione che significa confronto, lavoro comune e progettazione. C’è bisogno di una comunità educante allargata e attiva sui temi della sostenibilità. Eduiren lavora per questo.

Parliamo del progetto Eduiren. Che cos’è? Quali metodi innovativi adottate per influenzare e trasmettere messaggi importanti a famiglie e studenti?

Eduiren è il settore educational del Gruppo Iren, dedicato alla declinazione della sostenibilità a 360° e per tutti. Dal 2015, promuove iniziative e progetti didattici sui temi della transizione ecologica, della sostenibilità e della gestione virtuosa delle risorse, in collaborazione con le scuole, le associazioni, gli enti locali, i cittadini e in sinergia con il territorio. Ha come obiettivi affermare la cultura della sostenibilità e dell’innovazione attraverso la via più efficace e strategica: l’educazione. La nostra mission è “educare e divertire”; questi due verbi rappresentano gli aspetti distintivi di Eduiren e le linee di indirizzo attraverso cui veicoliamo la cultura della sostenibilità.

Lo facciamo con un catalogo di offerte formative gratuite, una progettualità condivisa con i soggetti presenti sul territorio, un sito e una molteplicità di strumenti per dialogare ed informare.

Il Catalogo è un lavoro collettivo, che rende l’offerta il risultato di uno scambio continuo con il mondo della scuola e che viene arricchito dai progetti che Eduiren mette in campo con Enti Locali, Associazioni, Alleanze educative, Fondazioni e gruppi di semplici cittadini. Nella costruzione della nuova edizione del Catalogo, siamo partiti dalle proposte che nello scorso anno scolastico hanno riscosso maggior interesse, integrandole con i suggerimenti e le idee dei docenti e degli studenti che abbiamo incontrato.

Metodi innovativi? Essere un educational hub che promuove e condivide progetti collaborando ad esperienze significative su tutti i territori in cui è presente, proporre anche narrazioni inconsuete in cui i protagonisti sono ad esempio quelli meno conosciuti come api, batteri e di farlo on un mix di strumenti da quelli più tradizionali e quelli più innovativi. Ricercare e sperimentare partendo dal teatro, passando ai cortometraggi prodotti insieme a Giffoni Innovation Hub, ripartendo dall’enigmistica per arrivare ai video con Andrea Moccia e Geopop. Un dialogo che deve essere continuo e non saltuario, rinnovato periodicamente con strumenti diversi, su cui stiamo lavorando. Un ecosistema in cui cittadini, studenti e docenti si devono trovare a proprio agio.

Quali sono le visioni future del Gruppo e di Eduiren in termini di impatto educativo sulla riduzione dei rifiuti e quale messaggio vorreste trasmettere riguardo l’importanza della sostenibilità?

Per ridurre i rifiuti sono necessarie scelte politico-istituzionali e scelte personali. Nuovi regolamenti e nuove abitudini. Dobbiamo lavorare tutti per il nostro futuro comune, sapendo che ognuno di noi, per il ruolo che ricopre può fare qualcosa e che ciascuna scelta influisce sulle scelte degli altri. Stesso discorso anche per Istituzioni locali, nazionali e internazionali ed aziende.

A questo si deve aggiungere un cambio radicale dell’approccio che abbiamo verso quello che gettiamo. Conoscerlo meglio per gettarne meno. Gettarlo nel modo giusto per valorizzarlo totalmente.

Il Gruppo è impegnato per rendere efficaci le scelte quotidiane dei cittadini e delle attività produttive verso i propri rifiuti. Lo fa progettando e realizzando impianti che fanno crescere la filiera della valorizzazione dei rifiuti, pensati come “miniere urbane” e “opportunità”. Lo fa impegnandosi per fare crescere una matura cultura della sostenibilità.

Sostenere in modo convinto la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti è parte di questo impegno. Come lo è quello di cercare di non fermarsi ad una sola settimana, ma farlo per tutte le settimane che costituiscono gli anni del nostro presente e del nostro futuro.

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