Erion Care: “Senza filtri” contro l’abbandono dei mozziconi a terra

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Erion Care è il primo Consorzio nazionale di Responsabilità Estesa del Produttore per la gestione dei rifiuti dei prodotti dal tabacco[1]. Nato nel 2022, è stato presentato ufficialmente a Roma lo scorso 4 aprile, alla presenza del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin. Per approfondire gli obiettivi e la visione di Erion Care, abbiamo incontrato il Direttore Generale Letizia Nepi, partendo dalla genesi del Consorzio:

«Erion Care è un consorzio che ha la finalità di contrastare il littering e, nello specifico, l’abbandono di mozziconi negli spazi pubblici o aperti al pubblico. All’indomani del recepimento della Direttiva UE Single Use Plastics (SUP), che ha inserito anche le sigarette ed altri prodotti del tabacco tra i beni di consumo per i quali, in ragione della loro componente plastica, bisogna introdurre un sistema di Responsabilità Estesa del Produttore, i quattro principali player del settore del tabacco (BAT, Imperial Brands, JT International e Philip Morris) hanno deciso di unirsi per adempiere a tale responsabilità, attraverso azioni e  strategie per contrastare la dispersione dei mozziconi nell’ambiente».

Attraverso il Consorzio, quindi, i produttori danno il loro contributo per supportare gli enti pubblici nella corretta gestione di questo tipo di rifiuti, anche attraverso una forte attività di comunicazione e di sensibilizzazione. Nello specifico, Letizia ci racconta le prime azioni congiunte per agire sulla presenza “insidiosa” dei mozziconi a terra:

«La prima cosa che abbiamo fatto è stata quella di realizzare uno studio, commissionato alla società dss+, per mettere in luce il fenomeno del littering, che ha evidenziato elementi preoccupanti, ma anche buone speranze per individuare soluzioni che possano ridurre l’abbandono dei mozziconi. Per esempio, è emerso che in Italia circa il 64% delle sigarette fumate nei luoghi pubblici viene gettato a terra e abbandonato nell’ambiente. I filtri sono composti in genere da acetato di cellulosa, un polimero che ha tempi di degradazione lenti. Gli impatti sulla biodiversità e sul degrado ambientale sono dunque evidenti. In Italia, fin dal 2015 esiste una normativa che punisce con sanzioni fino a 300€ chi abbandona questo tipo di rifiuti: eppure, come riporta lo studio, il 40% degli italiani non è a conoscenza del fatto che esistono simili sanzioni. Insomma, questo dimostra che c’è ancora poca consapevolezza rispetto ai rischi associati a questi comportamenti».

Uno studio interessante, che accompagna i dati a soluzioni pratiche e adottabili dagli enti pubblici per una gestione creativa, ma anche concreta, del fenomeno. Qui troviamo peraltro citato il volume curato da AICA: “Il Littering. Linee guida per Campagne di Comunicazione Ambientale” (Edizioni Ambiente, 2017). Oltre al rapporto, però, Erion Care ha iniziato a mettere in pratica l’attività di sensibilizzazione con “Senza filtri.”. Di che cosa si tratta?

«“Senza Filtri” è una campagna di comunicazione a mezzo stampa, presente sui periodici a tiratura nazionale da qui ai prossimi due mesi. Partiamo da una considerazione molto semplice. Le persone non vanno colpevolizzate, ma è necessario fare appello al loro buon senso attraverso un ragionamento del tipo: se sei un fumatore e hai con te il pacchetto di sigarette o il tabacco, perché non porti con te anche un posacenere per conservare i mozziconi fino al prossimo cestino? Basta poco. La campagna suggerisce queste soluzioni per facilitare, attraverso delle immagini coinvolgenti, la presa di consapevolezza. Abbiamo giocato con il termine “Senza filtri”, mostrando la natura così com’è, nella sua bellezza, per invitare a mantenerla attraverso il corretto conferimento di questo tipo di rifiuti».

Lavorare su questo tema si traduce in una piccola grande rivoluzione culturale. Uno sforzo che Letizia Nepi descrive da subito come una grande sinergia tra tutti i soggetti interessati:

«Rispetto alle modalità per attuare concretamente la responsabilità del produttore sui rifiuti dei prodotti del tabacco, la normativa italiana riproduce quella europea senza dare particolari indicazioni specifiche. La filiera ha deciso pertanto di organizzarsi e confrontarsi per trovare insieme delle soluzioni. Per questo motivo, abbiamo aperto un tavolo di lavoro con Anci, Utilitalia e Assoambiente per arrivare ad un accordo di programma nazionale. Con questa intesa, fisseremo il sostegno finanziario che Erion Care metterà a disposizione per le campagne di sensibilizzazione e per le misure di raccolta e successiva gestione di questi rifiuti. Stiamo cercando soluzioni efficaci ed efficienti per far sì che si raggiunga l’obiettivo di diminuire la dispersione dei mozziconi nell’ambiente. Erion Care dedicherà dunque molta energia alla corretta informazione e comunicazione di cittadini e consumatori, lavorando a stretto contatto con gli enti territoriali e le aziende di gestione dei servizi d’igiene urbana».


[1] Nell’attività di Erion Care a contrasto dell’abbandono nell’ambiente dei mozziconi delle sigarette, vengono inclusi anche gli stick utilizzati con i dispositivi per riscaldare il tabacco; questi ultimi, insieme alle sigarette elettroniche, fanno invece riferimento alla normativa RAEE.