Gruppo Iren: “La differenziata, fatta male, genera mostri!”

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La raccolta differenziata è una pratica fondamentale per gestire correttamente il fine vita dei nostri oggetti quotidiani. L’ISPRA conferma ottimi risultati riguardo il recupero e il riciclo dei rifiuti per l’Italia, raggiungendo traguardi che vanno oltre gli obiettivi prefissati. Molte sono le regioni virtuose in questo campo, ciononostante c’è ancora molto da imparare. Spinti dalla pigrizia o dalla scarsa informazione, spesso infatti ci dimentichiamo di dedicare un po’ più di tempo alla corretta pulizia di un oggetto e alla separazione dei materiali di cui è composto, prima di gettarlo.

Il Gruppo Iren, ente che si occupa di erogare energie e di gestire i rifiuti nel nord ovest dell’Italia ha voluto realizzare una campagna di comunicazione ironica ma incisiva focalizzandosi su questo aspetto, per sensibilizzarci e renderci consapevoli del fatto che banali mancanze da parte del consumatore possono trasformarsi in veri e propri mostri, impossibili da sconfiggere… e da riciclare! Affidandosi a Leagas Delaney Italia, agenzia creativa indipendente, sono stati realizzati tre banner che riportano il claim La differenziata, fatta male, genera mostri,  in cui ci vengono presentati tre ibridi, a cui viene data una forma “mostruosa” e una loro descrizione dizionaristica.

Il Pizzone: ibrido nato dall’insieme dei rifiuti di organico e carta non differenziati tra loro. Ecco il mostro che può nascere da una serata passata in compagnia ad un tavolo dopo aver gustato una pizza. La spensieratezza della serata trascorsa non deve farci dimenticare che i contenitori di cartone della nostra cena possono non essere più così puliti e avere ancora residui di cibo.

La Tazziglia: ibrido nato dall’insieme dei rifiuti di ceramica e vetro non differenziati tra loro. Questo mostro prende forma durante il pranzo di famiglia. Dopo aver sorseggiato un rinomato vino e deliziose pietanze, ci si appresta a concludere con un caffè, ma una bevuta di troppo fa scivolare di mano la nostra tazzina, che senza pensarci troppo viene riposta tutta rotta insieme alle bottiglie di vino vuote. Il momento di festa non dovrà distrarci quando andremo a gettare questi oggetti, la tazzina non va nella campana del vetro!

Il Peperattolo: ibrido nato dall’insieme dei rifiuti di organico e latta non differenziati tra loro. Il mostro che nasce dalla frenesia a inizio giornata, quando la fretta di preparare il pranzo da portare a lavoro fa scordare che una buona insalata di tonno e peperoni genera due tipi di rifiuti, scarti di organico e di metallo. Entrambi sono risorse preziose da riciclare, ma solo se correttamente separate tra loro.

Immagini molto realistiche che possono rivelarsi disgustose ai nostri occhi, quasi quanto osservare un bidone dell’indifferenziato nato dalla noncuranza di un gesto semplice: gettare un oggetto al suo fine vita in modo errato. Ma è proprio questa la mission di Iren e Leagas Delaney: sollecitare i cittadini a migliorare la divisione dei rifiuti domestici, al fine di poterli smaltire o recuperare in modo corretto.

La campagna di sensibilizzazione è uscita nel gennaio 2023 ed è stata distribuita sotto diversi canali, in formato digitale e come pubblicità nelle città in cui il Gruppo Iren opera: Torino, La Spezia, Reggio Emilia, Parma, Piacenza.

L’impegno di Iren verso queste tematiche va a sostegno delle amministrazioni pubbliche, scuotendo le nostre coscienze e sorprendendoci. Una comunicazione ambientale giovane e schietta, frutto di una creatività capace di inviarci un messaggio con tanta semplicità e di imprimerlo nelle nostre menti.