Osservatorio G20S: uno strumento per monitorare gli effetti del turismo di massa

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I Comuni balneari italiani stanno intraprendendo una serie di attività e iniziative per far conoscere e comprendere le loro peculiarità sociali, economiche ed ambientali, aprendosi ai cittadini e ai turisti che li vivono. Iniziative importanti per le comunità balneari che si inseriscono all’interno della progettualità del G20 delle spiagge italiane, la rete nazionale delle destinazioni balneari con almeno un milione di presenze turistiche.

L’obiettivo del network è definire al meglio il futuro delle coste italiane, promuovendo le opportunità e ponendo attenzione alle problematiche locali. Le località balneari italiane sono dei tesori inestimabili molto diverse tra loro: lunghe spiagge di sabbia dorata, coste rocciose e frastagliate, lagune che abbracciano borghi di pescatori oppure città fortemente innovative, tutte caratterizzate dal macroscopico divario che si crea tra il numero di residenti ed il numero di presenze turistiche in un periodo molto ristretto dell’anno. Piccoli borghi di trasformano così in città di media grandezza durante la stagione estiva, arrivando, in alcuni casi, anche a 150.000 presenze.

All’interno delle iniziative e dell’azione di monitoraggio svolta dal G20 delle spiagge italiane è stato lanciato l’Osservatorio del G20s, un innovativo portale digitale dove si possono reperire una serie di dati relativi al turismo e di carattere più ampio sulla gestione e la tutela del territorio. La piattaforma confronta dati di varia natura tra i comuni aderenti, elementi utili anche all’elaborazione di una proposta di legge che mira al riconoscimento dello status speciale di “città balneare”.

I sindaci della rete del G20 delle spiagge italiane sono infatti concordi nel sottolineare che, in media, il numero degli abitanti di un comune costiero italiano decuplica durante la stagione estiva, provocando difficoltà gestionali rispetto ai temi della sicurezza, della viabilità, del ritiro dei rifiuti, dell’accesso idrico e per l’ottimizzazione dei servizi essenziali. L’Osservatorio visualizza pertanto dati relativi ai comuni italiani, sulla base di indicatori organizzati in quattro categorie principali: offerta turistica, domanda turistica, pressione turistica e il macro-indicatore totale. Ciò permette di rendere tangibili e misurabili gli effetti sulle persone e sull’ambiente di queste piccole località, nonché le difficoltà nella gestione sostenibile di un tale flusso di persone.

I Comuni che fanno parte del G20 delle spiagge italiane sono: Alghero, Arzachena, Bellaria Igea Marina, Bibbona, Caorle, Castiglione della Pescaia, Cattolica, Cavallino Treporti, Cervia, Cesenatico, Chioggia, Comacchio, Forio, Grado, Grosseto, Ischia, Jesolo, Lignano Sabbiadoro, Orbetello, Riccione, Rosolina, San Michele al Tagliamento, San Vincenzo, Sorrento, Taormina, Viareggio e Vieste. 

L’appuntamento per una discussione approfondita di questi temi è per la sesta edizione del summit, in programma dal 3 al 5 maggio 2023 nel Comune di Arzachena (SS).