SEALOGY, l’evento fieristico e convegnistico organizzato da Ferrara Fiera Expo dedicato alla Blue Economy e sostenuto dalla Commissione europea, con le sue aree espositive, i workshop e i convegni, ha ospitato enti ed istituzioni di riferimento del mondo del mare. Le realtà di successo della filiera ittica del Medio e Alto Adriatico hanno animato i tre giorni di fiera, con momenti educativi su best practices di consumo responsabile, in accordo con gli obiettivi dell’Agenda 2030. Anche in questa edizione, una concreta attenzione è stata dedicata alla divulgazione delle potenzialità e fragilità del mare, rivolgendosi al pubblico con una combinazione di attività di intrattenimento ed educative, che coprono i diversi aspetti dell’universo blu.
Tra le varie tematiche d’interesse che hanno caratterizzato i Blue Shows di SEALOGY, grande attenzione è stata dedicata al progetto dell’Università delle Marche dedicato alla sostenibilità in acquacoltura, intitolato Nutrifish-Cariverona. Ai ricercatori dell’Università delle Marche il compito di far sapere al pubblico quali sono le problematiche dell’allevamento dei pesci al giorno d’oggi e di come la ricerca possa intervenire per trovare soluzioni.
Un progetto di ricerca che si occupa di individuare e migliorare gli ingredienti sostenibili per la formulazione dei mangimi per pesci. Il progetto sta producendo insetti destinati alla creazione di mangimi per l’acquacoltura a partire dagli scarti della torrefazione, migliorandone il profilo lipidico e impiegando microalghe. I test sono stati condotti su Zebrafish e Storione, per meglio comprendere le risposte biologiche dei pesci alle nuove diete.
Le tecnologie innovative provenienti dalle ricerche in questione consentono di migliorare la qualità e la sostenibilità del prodotto ittico, avallando politiche di acquacoltura contro i cambiamenti climatici e migliorando la percezione del consumatore italiano. Le tecnologie blue consentono di valorizzare la qualità e la sicurezza della materia prima grazie anche a metodi di confezionamento intelligenti e innovativi, valutando l’impatto del consumo di pesce in rapporto all’apporto nutrizionale della Dieta dei cittadini del Mediterraneo. Inoltre, mediante l’istallazione di un sistema wireless di monitoraggio dell’acquacoltura si consente l’elaborazione e l’accumulo di dati per lo studio della salute e del benessere del prodotto ittico, misurando la sostenibilità delle diverse modalità di allevamento e lavorazione, valutando i flussi nutrienti e la qualità dell’acqua.