In Canada, un gruppo di senatori a difesa del clima

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Alcuni senatori canadesi hanno lanciato un’importante iniziativa istituzionale, sostenendo, implementando e dando vita ad un’unione politica di senatori e parlamentari, raccolti nel gruppo “Senators for Climate Solutions”. 44 rappresentanti politici di vari schieramenti, che vogliono affrontare, con la dovuta attenzione, le problematiche legate al cambiamento climatico, fornendo assistenza, supporto e risorse alle istituzioni federali e alle organizzazioni ambientaliste per la formulazione di nuove idee e proposte politiche atte a concepire una programmazione industriale rispettosa dell’ambiente e della biodiversità terrestre e marina.

“Con ben 44 membri istituzionali, il gruppo nasce per supportare tutti quei senatori che vogliono affrontare con convinzione le problematiche climatiche della nostra attualità”.

Senatore canadese, di origine italiana, Tony Loffreda.

Il gruppo “Senators for Climate Solutions” è stato fondato sul modello di Peers for the Planet, un team istituzionale dedicato alle politiche sul clima e sulla tutela della biodiversità che opera nella seconda camera del Parlamento del Regno Unito e che raccoglie esponenti politici di vari schieramenti.

Nel corso del 2023, il gruppo di politici canadesi intende generare strumenti legislativi per aiutare i rappresentanti istituzionali ad analizzare bene le proposte di legge, ponendo il clima e l’ambiente quali priorità istituzionali. Per fare ciò, intendono fornire ai deputati tutte le risorse per implementare, comprendere e diffondere le opportunità economiche provenienti dalla Green economy e da politiche economiche attente alla tutela del clima e dell’ambiente.

Un’immagine della presentazione del Gruppo di Senatori. Ph: @ClimateSenators

L’iniziativa è sostenuta anche dall’ex governatore generale del Canada, David Johnston, e ha già avuto un primo riscontro internazionale, con la partecipazione di alcuni autorevoli parlamentari della Nuova Zelanda che hanno assistito al lancio dell’iniziativa avutasi presso il Senato canadese. La sfida climatica per il Canada è particolarmente difficile e ardua poiché il Paese è tra i maggiori esportatori mondiali di combustibili fossili. Il consumo delle fonti derivanti dal petrolio e dal gas rappresenta un quarto delle emissioni di tutto lo Stato.

Secondo i componenti del nuovo gruppo di senatori, diviene necessaria un’azione urgente di contrasto ai cambiamenti climatici, attraverso la presentazione di una nutrita documentazione sul rapido scioglimento del permafrost che sta caratterizzando molti territori del nord. Non vanno poi dimenticate le problematiche legate all’innalzamento del mare, le continue inondazioni e i grandi incendi che hanno caratterizzato la cronaca canadese nel corso degli ultimi anni.

Gli scienziati hanno sostenuto che il Canada sta vivendo un riscaldamento climatico due volte più rapido del resto del mondo

Grazie al sostegno di alcuni attivisti per l’ambiente e delle organizzazioni non governative, il gruppo dei senatori ha iniziato a studiare i percorsi politici da intraprendere per raggiungere l’obiettivo dell’abbattimento delle emissioni di carbonio e per rafforzare le politiche economiche di green. Il gruppo di senatori ha evidenziato che le priorità statali risultato identificate nella sostituzione del consumo di combustibili fossili con l’energia alternativa, il rafforzamento delle infrastrutture per la produzione di energia idroelettrica, eolica, solare, delle maree e dell’energia geotermica; l’eliminazione del consumo energetico fossile da tutti gli edifici pubblici e istituzionali; il rafforzamento di nuove infrastrutture di trasporto green e sostenibile; nuove pratiche di agricoltura 4.0 sostenibile e innovativa; una rivoluzione digitale e sostenibile per l’industria manifatturiera nazionale e una rivisitazione dei permessi industriali per l’industria del legname.

Una rivoluzione economica e industriale per il Canada, che intende raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica parziali entro il 2030, per poi proseguire entro il 2050 alla completa applicazione dei punti dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e a riscrivere il ruolo economico internazionale del Paese.

Attualmente, fanno parte del gruppo “Senators for Climate Solutions”, i senatori: Dawn Anderson, David Arnot, Michèle Audette, Diane Bellemare, Rob Black, Gwen Boniface, Claude Carignan, Bernadette Clement, René Cormier, Jane Cordy, Brent Cotter, Pierre Dalphond, Colin Deacon, Marty Deacon, Tony Dean, Pat Duncan, Renée Dupuis, Brian Francis, Rosa Galvez, Amina Gerba,  Clement Gignac, Peter Harder, Nancy Hartling, Stan Kutcher, Frances Lankin, Tony Loffreda,  Elizabeth Marshall,  Marie-Françoise Mégie, Marilou McPhedran, Julie Miville Dechêne, Rosemary Moodie,  Ratna Omidvar, Kim Pate, Chantal Petitclerc, Jim Quinn, Mohamed Ravalia,  Pierrette Ringuette, Judith Seidman, Karen Sorensen, Raymonde Saint Germain, Vernon White, Yuen Pau Woo e Hassan Yussuff.