Un’insolita alleanza per “dare una boccata di ossigeno” alla Terra

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Combinare plastica e tutela ambientale può sembrare un ossimoro: nell’immaginario collettivo, l’esistenza di una presupporrebbe la rovina dell’altra. Eppure, non sempre è così. Ne è un esempio l’alleanza suggellata tra MAREVIVO e Oknoplast a sostegno del progetto “RePlant”.

Associazione ambientalista all’attivo dal 1985 l’una e azienda leader nella produzione e distribuzione di infissi in PVC l’altra, si uniscono in modo significativo, contestualmente alle Giornate Mondiali dell’Ambiente e degli Oceani, per “aprire le finestre” e “dare una boccata di ossigeno alla Terra”. Come si può intendere dal nome, il progetto “RePlant” prevede un processo di piantumazione. Ciò che invece non si coglie e che caratterizza la specificità di tale iniziativa è che si “RiPianta” partendo dalla fonte primaria della vita: il mare.

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Uno degli obiettivi principali dell’iniziativa promossa da Marevivo Onlus è proprio quello di comunicare al grande pubblico l’importanza delle foreste del mare. Come? Facendosi mediatore tra sapere scientifico e consapevolezza cittadina, e quindi assicurando un accesso semplificato alle conoscenze scientifico-ambientali: ad esempio, in pochi forse sanno che “una prateria di Cymodocea nodosa di 2mq”, considerata tra gli habitat marini minacciati e in declino, “rilascia in media al giorno una quantità di ossigeno pari a quella prodotta da un albero adulto” dichiara Raffaella Giugni, Responsabile Relazioni Istituzionali di Marevivo. I numeri stessi parlano chiaro: le foreste marine nel loro complesso sono responsabili di oltre il 50% della produzione dell’ossigeno che respiriamo e assorbono circa il 30% della CO2 in eccesso a livello mondiale. Con “RePlant” e la conseguente piantumazione sperimentale della Cymodocea nodosa, si intende riforestare il mare così da poter avviare una campagna di educazione ambientale atta a sensibilizzare i cittadini al ruolo vitale di tali ecosistemi marini spesso trascurati. Come unire l’utile (azioni concrete) al dilettevole (l’apprendimento ai fini della protezione ambientale).

D’altra parte, Oknoplast — che utilizzando il PVC garantisce all’industria del riciclaggio un polimero altamente riciclabile che può essere riciclato più volte senza perdere le sue proprietà — oltre a sostenere l’iniziativa in quanto tale, cerca, comunicando il suo impegno sostenibile, di abbattere l’indifferenza a livello di un settore industriale che viene spesso posto in opposizione agli sforzi di tutela ambientale di tali associazioni: “Lavoriamo costantemente per cercare metodi di lavoro all’avanguardia per un approccio sempre più sostenibile. Ci siamo resi conto che non basta, ma c’è bisogno di un impegno corale che vada oltre al proprio raggio d’azione.”, afferma Margherita Sarbinowska, Marketing Manager di Oknoplast Italia.

Un’alleanza multisettoriale in nome della tutela ambientale diventa uno strumento di educazione ambientale, certo insolito ma fondamentale per informare, mobilitare le persone e influenzare il cambiamento su più livelli — in questo caso, a livello sociale e industriale.

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