Oceano e clima, dieci murales per la tutela degli ecosistemi marini

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Da Milano a Bari, passando per Chioggia, Marina di Ravenna, Firenze, Malfa e Golfo Aranci: dieci opere di street art hanno inaugurato una campagna di comunicazione a supporto di mari ed oceani del Pianeta. Un primo passo verso un Mar Mediterraneo sempre più protetto.

Ancora una volta, l’arte diviene protagonista nella comunicazione ambientale. In occasione della Giornata Mondiale degli Oceani dell’8 giugno, l’onlus Worldrise ha svelato i 10 murales frutto del progetto ‘Oceano e Clima’. Da Nord a Sud, le dieci opere sono state realizzate in tutta Italia con vernici ecologiche, ma la vera novità in termini comunicativi è che ogni singolo murales è stato associato a un talk divulgativo finalizzato a sensibilizzare riguardo il ruolo della tutela dell’ambiente marino nel fronteggiare la crisi climatica. Dalla fauna tipica al rapporto indissolubile uomo-oceano, le opere raffigurano le bellezze del mondo marino e altre forme evocative in grado di suscitare interesse e far riflettere.

Alcuni esempi dei murales della campagna. Qui tutte le foto: Oceano e Clima

L’iniziativa si colloca all’interno della campagna 30×30 nata per puntare i riflettori sull’importanza degli ecosistemi marini del Pianeta. “Il mare – scrivono i promotori nella sezione “conoscenza” – genera tra il 50 e l’80% dell’ossigeno che respiriamo, rappresentando il polmone blu del nostro Pianeta, e assorbe un terzo del biossido di carbonio (CO₂) emesso nell’atmosfera”. Questo prezioso comparto della Terra è però in pericolo, ricordano nella sezione “consapevolezza” dove suggeriscono diverse sfide necessarie da affrontare per salvaguardarlo. Ma le potenziali soluzioni non mancano: nella sezione “rispetto”, infatti, sono diverse le possibilità elencate che potremmo adottare per proteggere mari ed oceani del Pianeta. A partire dalle Aree Marine Protette. L’iniziativa, non a caso, contribuisce ad uno sforzo internazionale indirizzato alla protezione di almeno il 30% dell’oceano entro il 2030. “La campagna – scrive Worldrise – punta ad applicare questo target nelle acque italiane, un obiettivo tanto grande quanto necessario a garantire la funzionalità e produttività del Mare nostrum, il Mar Mediterraneo”.

Una campagna a 360 gradi, ben fatta in termini grafici ed esaustiva a livello di contenuti. Promossa da un video dal forte impatto emotivo e corredata di tutte le informazioni utili per facilitare, anche a chi privo di un background scientifico, la comprensione dell’importanza dei nostri mari, nonché per capirne le problematiche e, di conseguenza, trovare il coraggio di agire. Inoltre, ha una marcia in più: non che il solo fine di sensibilizzare sia meno nobile, tuttavia, rispetto ad altre campagne, 30×30 si prefigge di dare seguito a degli obiettivi ecologici indispensabili, quali quelli stabiliti dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), oltreché ai nuovi target del Global Biodiversity Framework e della Eu biodiversity strategy.