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di Emanuela Rosio

Scrivo mentre lo spread è sopra i 500 punti, le borse sono in negativo e l’agenzia delle entrate semina il panico a Cortina.
Il nuovo anno è iniziato senza grandi novità, eppure qualche piccolo indizio mi dice che possiamo cambiare rotta.
Sarà l’etimologia della parola greca crisi che significa svolta o la voglia di credere che se cambiassimo un po’ le nostre abitudini, forse vedremmo l’uscita da questo momento buio con un aumento dell’economia dei servizi e un calo della produzione di beni.

Non so se vedo o se sogno, ma credo che questo sia il momento dei buoni propositi, che per il 2012 mi paiono particolarmente importanti ed urgenti. E la comunicazione ambientale in questo anno potrebbe essere la chiave di volta verso un mondo nuovo, un mondo in cui si investe sui servizi e sulla felicità delle persone.
Vorrei dunque un anno nuovo in cui la comunicazione ambientale serva per far sì che i cittadini usino i mezzi pubblici o le piste ciclabili, un anno in cui si lavora per creare lavoro nel campo delle raccolte differenziate e del riciclo invece che bruciare o nascondere i beni nelle discariche. Un anno in cui l’energia viene prodotta da molte persone invece che da grandi centrali rischiose, un anno in cui il territorio viene consolidato e protetto con il lavoro di persone competenti e con l’educazione di chi frequenta i parchi e gli spazi verdi.
Un anno in cui la creatività italiana riesca a trarre vantaggio da una crisi che è un campanello d’allarme che ci sta dicendo che il modo in cui siamo cresciuti nel corso degli ultimi sessant’anni non è più sostenibile, ma che ci sono altri modi, altri comportamenti, innovazioni già concrete che possono garantirci condizioni migliori e soprattutto maggiore consapevolezza dei nostri gesti e comportamenti.
Vi auguro un anno ricco di conoscenza, e di presa di coscienza, un anno in cui impariamo a cambiare qualche nostra abitudine consapevoli che questo crea lavoro e migliora il nostro ambiente.
Infine vi auguro un anno di comunicazione, scambi, incontri, dibattiti, un anno per conoscere un po’ più a fondo il nostro mondo e per renderlo un po’ migliore, un po’ più sostenibile.
Buon 2012,
ER

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