Energie rinnovabili: in Italia, per ora, è una questione di “punti di vista”

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di Valeria Rocca

E’ tutta una questione di punti di vista: bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Ecco la domanda chiave sull’ambivalente situazione che caratterizza l’Italia sulle opportunità legate al mondo delle energie rinnovabili e della green economy.

Se si considera che ad Abu Dhabi in occasione del “World Future Energy Summit 2011”, tenutosi dal 17 al 20 gennaio 2011, su 148 paesi partecipanti (Islanda, Pakistan, Portogallo, Svezia, Marocco, Bangladesh, Georgia, Lussemburgo, Spagna, Inghilterra, Germania, Francia, e poi anche Palestina, Kazakistan, Irlanda, Corea, Danimarca, Canada, Norvegia, Svizzera, Giappone, Turchia, Polonia e naturalmente Usa, India, Cina, nonché le Nazioni Unite con l’intervento di Ban-Ki-Moon) non c’era nessun rappresentante del governo italiano, ma solo 25 aziende, la situazione è sconfortante. La conclusione, più affrettata, ci porterebbe a pensare che in Italia non c’è nessun interesse verso le energie rinnovabili, cosiddette del futuro. Ma se osserviamo le realtà locali, forse si potrebbe essere smentiti.

Proprio a Siena, dal 17 al 22 gennaio, si è svolta la “Settimana dell’Energia”. L’evento, promosso dalla Provincia di Siena in collaborazione con Apea (l’Agenzia provinciale per l’energia e l’ambiente), con il contributo della Fondazione Mps, è stato pensato come occasione di informazione e approfondimento sulle tante e importanti azioni in tema di fonti rinnovabili e risparmio energetico. Sono stati presentati dati, progetti ed esperienze innovative che si sono già sviluppate e che stanno nascendo nella provincia di Siena.

L’evento è anche l’occasione per parlare del progetto ”Siena Carbon Free”, con il quale il territorio senese si candida a diventare, entro il 2015, la prima area in Europa a emissioni zero di Co2. L’articolato progetto prevede un miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici e privati, dal sostegno alla diffusione del fotovoltaico, dalla produzione, in generale, di energia da fonti rinnovabili e dalla riduzione delle emissioni climalteranti.

«La Provincia di Siena – dice Gabriele Berni, assessore provinciale all’ambiente – ha fatto la scelta strategica di scommettere sulla green economy e sulla produzione di tecnologie, impianti e materiali per le rinnovabili e l’efficienza energetica, convinti che investire sull’ambiente sia un modo per creare opportunità per lo sviluppo economico e per l’occupazione nel nostro territorio».

Insomma una situazione più che confortante che ci fa ben sperare per il futuro.

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