Pensionati e studenti: uniti dall’informatica in nome della coltivazione biologica

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di Paolo Ghiga

Può il mondo multimediale unire, grazie alle risorse del web, generazioni diverse verso un obiettivo comune irrinunciabile? La risposta è sì, grazie a “Nonnet: orti urbani digitali”, un piano regionale di sensibilizzazione e formazione ambientale, presentato il 19 ottobre scorso a Pontecagnano (Sa) e promosso da Legambiente Campania e Fondazione Mondo Digitale.

L’iniziativa, per ora attiva in tre comuni, Pontecagnano e Eboli in provincia di Salerno e Succivo in provincia di Caserta, coinvolge anziani e studenti, instaurando un ponte intergenerazionale, favorito dall’uso del pc all’interno degli orti campani e partendo dal piano di riqualificazione territoriale di Legambiente, “1000 orti per la Campania”, che, da tempo, assegna gratuitamente orti di città ai pensionati che li coltivano supportati dagli studenti delle scuole. Passo successivo sarà coinvolgere gli istituti che hanno già aderito, nel tentativo di estendersi all’intera Regione Campania.

Anziani e giovani tutor lavoreranno fianco a fianco per condividere on line (presso gli orti verranno dislocati degli spazi virtuali, denominati Ortoline) documenti, innovazioni tecnologiche proprie della coltivazione biologica ed esperienze di vita.
Gli Over 60 impareranno ad utilizzare il computer, grazie all’applicazione di un modello di apprendimento collaudato, “Nonni su internet”, coordinato dalla Fondazione Mondo Digitale, le cui precedenti otto edizioni hanno formato oltre 9000 internauti senior, guidati da 5000 studenti tutor e 650 insegnanti coordinatori.
Al termine di ogni percorso, con il contributo dell’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica (AIAB) e la supervisione di esperti agronomi, verrà rilasciato un manuale di educazione ambientale.

Elisa Amorelli (Fondazione Mondo Digitale) e Peppe Ruggiero (Legambiente Campania), ci hanno raccontato come nasce questa proficua partecipazione tra due realtà che vantano una pregressa collaborazione: «Il presidente di Legambiente Campania, Dott. Buonuomo, durante l’ultima edizione di Terrafutura, una mostra convegno internazionale, ha incontrato alcuni rappresentanti della Fondazione. All’affinità di obiettivi e valori è seguita la naturale collaborazione per coniugare sostenibilità ambientale e inclusione sociale, basilare per scongiurare possibili esclusioni delle categorie più a rischio, quali anziani, disabili, immigrati e rifugiati politici».

Fondazione e Legambiente considerano affascinante e stimolante l’idea di “scambio culturale”, o “baratto” del terzo millennio, espresso dal progetto Nonnet e sono convinte che l’input possa estendersi a situazioni più ambiziose, quali il Global Junior Challenge, fucina di soluzioni, basate sulle nuove tecnologie, per ridurre il divario sociale nel mondo, oppure il Digital Bridge, ponte tecnologico via satellite con il popolo Saharawi e il Camerun, finanziato dalla Regione Lazio.
«Nonnet – come sottolineato dai due rappresentanti delle associazioni – intende avvicinare i nativi digitali agli anziani, per concepire nuove forme comunicative e una nuova comprensione degli altri».

La dott.ssa Amorelli analizza, infine, il modello “Nonni su Internet” e nuove metodologie d’approccio: «Il modello deve il suo successo alla costante valenza educativa del progetto, alla didattica (ricordiamo la guida all’alfabetizzazione digitale degli adulti, redatta in collaborazione con il Dipartimento di Linguistica dell’Università La Sapienza di Roma), alla personalizzazione mirata. Fondamentale è il coinvolgimento di comunità e territori. Vittime di un’informazione ridondante, ove il veicolo comunicativo assume grande rilevanza, strategia efficace può essere la comunicazione semplificativa ma dettagliata, che sappia attingere efficacemente alla scientificità facendo proseliti mediante video, documentari, libri, teatro civile e web».

Durante la presentazione di Nonnet è stata annunciata anche la nuova partnership, a livello nazionale, tra Fondazione Mondo Digitale e Legambiente, nata per promuovere un uso consapevole della tecnologia contro gli sprechi, educando al corretto smaltimento e promuovendo il riciclo e il riuso.

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