Una sfilata particolare

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di Federica Gemma

I formatori dell’Occhio del Riciclone Onlus Marche sono già al lavoro per incontrare le scuole primarie di San Benedetto del Tronto. L’obiettivo quello di sensibilizzare attraverso il gioco gli alunni ad assumere quotidianamente comportamenti virtuosi verso la riduzione dei rifiuti e degli sprechi. I laboratori di Riuso Creativo si svolgono nel corso di tre giornate scolastiche e si concluderanno presso l’Auditorium comunale con un evento finale di forte impatto scenico e comunicativo. I bambini creeranno insieme ai loro genitori vestiti fatti di scarti, dove a sfilare saranno gli stessi bambini. Due generazioni a confronto dove l’esperienza diretta, veicolata dall’attività ludica, diventa parte del bagaglio civico di una comunità.

Assessore Paolo Canducci (Politiche Ambientali del Comune di San Benedetto del Tronto), analizzando il progetto con cui parteciperete alla Settimana Europea di Riduzione dei Rifiuti, ci pare evidente che riteniate l’utilizzo del laboratorio uno strumento di comunicazione efficace. Per quale motivo?
I laboratori nelle scuole permettono ai bambini di entrare in contatto direttamente con i beni e le materie che loro ogni giorno, insieme ai genitori, differenziano a casa. Comprendendo come da questi beni possano nascere nuovi oggetti. Insegnare ad avere maggiore consapevolezza del rifiuto fa sì che i bambini di oggi possano essere dei consumatori consapevoli domani, acquistando beni facilmente riciclabili e con poco imballaggio. La sfilata rappresenta il momento conclusivo di un percorso educativo che vede lavorare fianco a fianco genitori e figli.

Quali ragioni hanno motivato questa originale scelta comunicativa che mette in relazione due generazioni?
La sfilata finale ha come principali obiettivi quelli di gratificare i bambini per il grande lavoro svolto in settimana, e soprattutto estendere ai loro genitori il messaggio dell’importanza della riduzione dei rifiuti e del riciclo. La nostra esperienza ci ha insegnato che i bambini sono un grande veicolo di trasmissione agli adulti di messaggi positivi e di buone pratiche.

Tra le attività proposte nei laboratori: costruzione o recupero dell’astuccio, cartelline, fodere per i libri, decori per le matite, ecc.; costruzione del sacchetto per la spesa: vecchi sacchetti, ferri da stiro, fili, strisce di plastica colorata e stoffe saranno la materia prima per costruire un divertente sacco per la spesa; recupero e riciclo dei giocattoli rotti: un autentico meccanico dei giocattoli troverà, insieme ai ragazzi, la possibilità di recuperare i vecchi giochi. Tutti quei giocattoli che non si possono aggiustare verranno comunque smontati e trasformati in altri oggetti divertenti che animeranno i loro momenti ludici. Come nella migliore tradizione infantile, i giocattoli migliori non sono creati dalle aziende produttrici, ma dalla fantasia dei bambini.

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