Ci fa piacere segnalare l’iniziativa del Consorzio Melinda della Val di Non, non tanto per la strategia comunicazionale attuata, alquanto tradizionale, anche se il claim “Anche Marylin non era perfetta” è acuto e accattivante, quanto per la possibilità che la commercializzazione di questo tipo di prodotti può aprire.E di conseguenza la necessità di introdurre un nuovo lessico comunicativo che si prenda cura di veicolare le caratteristiche di questa tipologia di prodotti: l’elevata qualità che non viene inficiata dall’aspetto esteriore, caratteristica intrinseca richiesta dalle nostre abitudini di consumo, l’attenzione al packaging, l’evidente risparmio, lo svincolare dall’immaginario collettivo in sotanza, la perfezione estetica e il prezzo elevato come indici di qualità e genuinità del prodotto.
Brutti ma belli, anche da comunicare.
1 commento su “Melasì imperfetta come Marylin Monroe”
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marchettone!!!!ma vi hanno pagati in mele????????