La Coop sei tu. Chi può ridurre di più?

| scritto da |


di Eleonora Anello

Tutti i 62 punti vendita di Coop Centro Italia (Incoop, Coop e Ipercoop) partecipano congiuntamente alla Settimana Europea di Riduzione dei Rifiuti.
La storica cooperativa, uno dei leader della grande distribuzione organizzata in Italia, lo ha capito bene: prima di riciclare è necessario ridurre. Così il gruppo, che tradizionalmente ha informato i propri clienti sull’impatto ambientale, sociale ed economico che i rifiuti hanno sull’ambiente, mette ora in risalto la necessità di ridurli, compiendo innanzitutto scelte concrete in tal senso. Ne parliamo con l’ufficio stampa.

Sembra che Coop Centro Italia abbia aderito con grande entusiasmo alla Settimana Europea di Riduzione dei Rifiuti, visto il numero di azioni organizzate nei punti vendita di Umbria, Toscana, Abruzzo e Lazio. Quale filo conduttore a livello comunicativo lega così tante esperienze?
«Coop Centro Italia ha cercato di dare forte visibilità a tutte le sue buone pratiche ambientali utili a ridurre i rifiuti, incentrando la comunicazione sul principio delle “tre R” che da sempre la contraddistingue in tema ambientale: R come Risparmio di imballi e del consumo di risorse a monte (come ad esempio, l’eliminazione dell’astuccio di cartoncino nelle confezioni di dentifricio a marchio Coop); R come Riutilizzo di contenitori (come l’introduzione di ricariche nella linea detergenza persona Coop e delle borse per la spesa riutilizzabili); R come Riciclo di materiale utilizzato al posto del vergine (l’uso della plastica riciclata per i flaconi della detergenza casa Coop). I prodotti volti a far conseguire un importante risparmio economico ai Soci e al tempo stesso un forte risparmio ambientale (come ad esempio le borse riutilizzabili, le ricariche di detersivo a marchio Coop e le pattumiere per la raccolta differenziata) sono stati esposti all’ingresso del punto vendita ed evidenziati con apposite lavagnette che richiamavano l’immagine di campagna e che fornivano ai clienti informazioni sui “plus” ecologici dei prodotti».

In che modo le imprese possono avere un ruolo attivo nel modificare abitudini radicate dei consumatori?
«Le imprese, promuovendo ad esempio iniziative e progetti legati alla tutela dell’ambiente, alla diminuzione delle emissioni di CO2 e al decremento nella produzione dei rifiuti, possono avere un ruolo attivo nel modificare abitudini radicate: informando e sensibilizzando i clienti su queste tematiche contribuiscono a sviluppare comportamenti che favoriscono la protezione dell’ambiente nel quale tutti viviamo».

Nei carrelli della spesa, quindi, si può avere una minor quantità di rifiuti: proprio a dimostrazione che, anche al supermercato, si possono fare acquisti sostenibili e responsabili, i consumatori più attenti stanno iniziando a lasciare sugli scaffali i prodotti con troppi e inutili imballaggi. Un comportamento che, si spera, proseguirà e si radicherà nelle abitudini di consumo anche al di là della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti.

Lascia un commento