Mobilità per tutti: la sfida al centro della Settimana Europea 2025

| scritto da |

Settembre si muove sui tacchi della mobilità sostenibile: dal 16 al 22 settembre 2025 si è svolta la Settimana Europea della Mobilità, con il tema “Mobilità per tutti” (Mobility for Everyone). Un invito a garantire che il trasporto urbano sia accessibile, equo, inclusivo per ciascuno indipendentemente da reddito, età o abilità.

Perché è importante anche quest’anno

Le città italiane e europee affrontano ancora sfide urgenti: inquinamento, congestione, disuguaglianza negli spostamenti. Secondo ISPRA, nel 2023 il trasporto ha rappresentato il 28,3% delle emissioni totali di gas serra in Italia, un peso molto significativo.

Dal rapporto MobilitAria 2024 (presentato da Kyoto Club e CNR-IIA) emerge che nelle 14 città metropolitane italiane, nonostante alcuni miglioramenti nella qualità dell’aria, restano criticità nei livelli di inquinanti atmosferici legati al traffico e al trasporto locale.

Quest’anno la Settimana Europea della Mobilità diventa un’occasione importante per tradurre queste emergenze in azioni concrete: misure temporanee e permanenti, politiche locali che migliorano il trasporto pubblico, la mobilità attiva e l’accessibilità.

Ecco alcune delle iniziative più interessanti già in campo:

  • A Siracusa, l’Eco Move Pass permette trasporti pubblici a 5 euro durante la Settimana, in collaborazione con SAIS Autolinee.
  • A Genova, numerosi eventi: pedalate, laboratori, attività per scuole e associazioni; tema guida dell’edizione è “inclusione”.
  • In Milano, ATS Milano segnala che il tema “Mobilità per tutti” sarà accompagnato da attività su mobilità attiva, trasporto pubblico accessibile e campagne di sensibilizzazione.
  • A livello europeo, oltre 200 città in 38 paesi partecipano con misure nuove o rinforzate (zone pedonali, giornate senza auto, incentivi per biciclette), promosse sotto l’egida di Eurocities e della Commissione Europea.

Perché è importante parlarne in Italia

L’Italia ha condizioni particolari che rendono essenziale non perdere questo appuntamento:

  • I dati sull’inquinamento urbano mostrano che molte città superano frequentemente i limiti UE/OMS per NO₂ e PM10, specie nei periodi con traffico intenso.
  • La mobilità sostenibile può diventare leva per ritrovare fiducia civica: nelle comunità locali, nelle istituzioni, nei cittadini. Parlare molto di questi temi significa dare spazio alla partecipazione, far capire che i miglioramenti non sono solo “per chi ha mezzi” ma per chi vive la città ogni giorno, con le sue difficoltà di spostamento, con i suoi tempi, con le sue possibilità.

Conclusione: muoversi insieme come quotidiano

La Settimana Europea della Mobilità 2025 non è solo un’agenda di eventi: è un banco di prova per capire se nelle nostre città possiamo rendere la mobilità qualcosa che appartiene a tutti. Non basta mettere in piedi iniziative di breve durata: serve che le amministrazioni locali, le scuole, le comunità costruiscano infrastrutture, politiche e narrazioni che restino quando la settimana finisce.

E in questo, la comunicazione ambientale ha un ruolo centrale: deve essere oggettiva, trasparente e sempre dalla parte delle persone. Raccontare ciò che funziona, ciò che non funziona, gli ostacoli reali, vuol dire costruire fiducia. E solo con fiducia, passi quotidiani, città più respirabili, accessibili, condivise.