Wood Wide Web: il linguaggio delle foreste

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Il Wood Wide Web è una rete di funghi sotterranea che collega gli alberi in fitte trame di collaborazione, proprio come Internet connette le persone.

Il suo segreto è la micorriza, dal greco “mycos” fungo e “rhiza” radice, racconta un legame vecchio di oltre 400 milioni di anni, nato nell’Ordoviciano quando le prime piante emersero dall’acqua. Oggi oltre il 90 % delle specie terrestri, dalle querce alle orchidee, dal mais all’erba, vive grazie a questi microscopici organismi del suolo.

Nel 1997 Suzanne Simard, professoressa presso il Dipartimento di Scienze Forestali e della Conservazione all’Università della Columbia Britannica, rivoluzionò l’ecologia con un esperimento in foresta.

Utilizzando traccianti di carbonio, dimostrò che alberi di specie diverse, come betulle e abeti, si scambiavano nutrienti come acqua, azoto e fosforo attraverso una rete sotterranea. 

Quel risultato stravolse l’idea degli alberi come competitori solitari, ponendoli invece al centro di una rete caratterizzata da supporto e cooperazione.  

L’impatto sulla comunità scientifica fu immediato: l’idea di una cooperazione su larga scala era rivoluzionaria e, per molti, ancora difficile da accettare.

Gli studi più recenti, condotti presso prestigiose università in Germania e nel mondo, portarono a una nuova consapevolezza e nuovi esperimenti su come gli alberi potessero essere molto più vigili, socievoli, sofisticati e persino intelligenti di quanto pensassimo.

Nel suo libro Finding the Mother Tree pubblicato nel 2021, Simard descrive gli alberi madre: esemplari secolari che sono punto di riferimento per le altre piante, capaci di riconoscere le piante più giovani e indirizzare verso di loro nutrienti e segnali protettivi, quadruplicandone la sopravvivenza rispetto alle piante isolate. 

Quando queste rivelazioni hanno raggiunto il pubblico, il libro è diventato un bestseller e il suo Ted Talk “How trees talk to each other ha fatto il giro del mondo, affascinando milioni di spettatori.

Intorno al Wood Wide Web si è creata una rete globale di ricercatori, ambientalisti e appassionati  convinti che le foreste non siano semplici gruppi di alberi, ma veri e propri organismi dotati di un’incredibile intelligenza collettiva.