Acquisti pubblici verdi al centro del Forum Compraverde Buygreen

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Terminano oggi i due giorni del Forum Compraverde Buygreen – gli Stati Generali degli acquisti verdi – svolto in questa XIX edizione, il 14 e 15 maggio 2025 a Roma, di cui Envi.info è media partner.

L’Europa forte è l’Europa del Green Deal: competitiva, rispettosa, indipendente è il titolo e il monito dell’edizione 2025.

LOsservatorio Appalti Verdi di Legambiente e Fondazione Ecosistemi anche quest’anno offrono un’analisi aggiornata dello stato del Green Public Procurement in Italia, ovvero gli acquisti pubblici verdi, attraverso un interessante programma, ospitato presso lo spazio WeGil di Roma.

Un eventuale abbandono del European Green Deal può essere rischioso dal punto di vista economico e industriale, oltre che ambientale. Fondamentale la necessità di attuare una transizione ecologica in grado di portare sviluppo all’industria europea e giovamento a lavoratori e PMI.

Il Buy European and Sustainable Act (BESA), realizzato da Fondazione Ecosistemi, vuole essere a sostegno della situazione espressa, ed è stato presentato e discusso all’apertura di questa XIX edizione del Forum. Un’ iniziativa  «che mira a trasformare la spesa pubblica europea in un motore di decarbonizzazione, innovazione industriale e occupazione verde».

In questo scenario il Green Public Procurement potrebbe esercitare un’influenza positiva sui sistemi di produzione, che possono così indirizzarsi verso beni e servizi caratterizzati da sostenibilità e innovazione, con l’attuazione di criteri ambientali vincolanti nel processo di aggiudicazione degli appalti pubblici, che rappresentano circa il 15% del PIL europeo.

L’Italia, in questo senso, potrebbe avere un vantaggio: è stato infatti il primo Paese europeo nel 2016 a rendere obbligatori i CAM – Criteri Ambientali Minimi – negli appalti pubblici.

Con queste premesse, il Forum Compraverde Buygreen è stato il trampolino di lancio per la Rete delle Pubbliche Amministrazioni per il BESA.

Il progetto vuole attivare uno scambio di esperienze e buone pratiche tra enti pubblici italiani ed europei e raccogliere in modo puntuale un riscontro sull’impatto che il GPP può avere sull’economia, l’ambiente e il mondo del lavoro.

Non a caso la due giorni ha dedicato uno spazio anche alla GPP Academy, sessioni di formazione sui temi che riguardano appunto il Green Public Procurement e la transizione ecologica.

Particolare attenzione inoltre all’alimentazione a scuola, con la presentazione dei dati rilevati da SchoolFood4Change, di cui Fondazione Ecosistemi è partner scientifico, sulle negatività riscontrare nelle mense scolastiche in Italia, dal punto di vista della salute e della giustizia sociale. Le mense dovrebbero essere infatti luoghi di promozione per una nutrizione corretta ed equilibrata, a giovamento delle future generazioni e dell’ambiente.

Non sono mancati workshop, convegni, conferenze e momenti interattivi e di scambio, che trovano conclusione nel pomeriggio del 15 maggio con il Premio Compraverde Buygreen, dedicato alle 9 migliori esperienze e realtà che integrano criteri sociali, ambientali e di sostenibilità nei processi di acquisto pubblico, nell’ottica di un futuro più sostenibile e responsabile.