Cosa c’entrano i lumaconi di mare con il mal di testa? E perché dentro il presepe possiamo osservare come è nato il morbillo? Perché le zone più inquinate sono quelle che hanno sofferto di più per il COVID-19? Ma soprattutto, come sono collegati tutti questi aspetti con la nostra salute?
Sono solo alcune delle domande che trovano una risposta in Salute Circolare – Più eco e meno ego, podcast di Aboca realizzato con Chora Media, con il supporto del National Biodiversity Future Center nell’ambito del PNRR.

A guidare nelle 5 puntate della serie è Ilaria Capua, scienziata e divulgatrice scientifica, con la collaborazione di Aureliano Stingi e Massimo Cirri, voce di Rai Radio2.
La professoressa Capua è stata la prima in Italia a proporre un approccio circolare al tema della salute, che intende evolvere la finora dominante visione One Health, che risale agli anni Sessanta e lega la salute dell’uomo a quella dell’ambiente e delle altre creature viventi.
Salute Circolare, infatti, integra la salute dell’essere umano con il mondo che lo circonda sotto ogni punto di vista. La multicrisi in cui viviamo richiede d’altronde una visione rinnovata anche nei confronti della prevenzione, dove nuove discipline devono essere coinvolte, così come le enormi quantità di dati raccolti in ambiti come il riscaldamento globale, la perdita di biodiversità, la diffusione di malattie e epidemie.
Ma in che modo questo approccio si declina nella vita quotidiana?
Attraverso il podcast, il pubblico viene accompagnato ad osservare le sfide del mondo contemporaneo a partire dai quattro elementi che lo compongono secondo la tradizione: terra, aria, acqua, fuoco.
E così trovano spazio temi come lo spillover di virus tra specie diverse, l’inquinamento atmosferico, le microplastiche, i cambiamenti climatici. In più, la quinta puntata è dedicata all’utilizzo dei Big Data, la nuova frontiera della ricerca medica.
Con un linguaggio semplice e il racconto di moltissimi aneddoti, la professoressa Capua e i suoi compagni di viaggio presentano la realtà in cui viviamo con l’obiettivo dichiarato di accrescere la consapevolezza del pubblico su problemi globali e tangibili, offrendo soluzioni alla portata di tutti.
Perché la nostra salute e quella del nostro pianeta è responsabilità di ciascuno, e si protegge a partire da piccoli gesti quotidiani, come il corretto utilizzo e smaltimento dei farmaci e, soprattutto, un maggiore grado di fiducia nei confronti della scienza.
Puoi approfondire il tema anche attraverso i saggi della professoressa Capua Salute Circolare – Una rivoluzione necessaria e Le parole della salute circolare, da cui è tratto anche uno spettacolo teatrale.