Premio AICA 2020: ecco i vincitori dell’Oscar della comunicazione ambientale

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Erik Ahlström, Italy for Climate e Legambiente sono i vincitori del Premio AICA 2020. La cerimonia di premiazione, svoltasi online a causa delle misure restrittive, è stata molto seguita sia sulle pagine social di Envi.info, testata ufficiale di AICA. Oltre ai tre premiati, una menzione speciale è andata a Domenico Errani e la sua Valle delle Albicocche.

Introdotta da Emanuela Rosio, Presidente di AICA, e condotta dal giornalista Beppe Rovera, già volto noto della trasmissione di Rai 3 Ambiente Italia, storico presentatore e amico dell’Associazione, la cerimonia ha visto la consegna degli “Oscar della Comunicazione Ambientale” a personalità, progetti, organizzazioni o campagne comunicative che si sono distinte per aver divulgato in maniera efficace le complesse questioni ecologiche. I vincitori sono stati scelti tramite la votazione popolare sui canali social dell’Associazione e le preferenze espresse dalla giuria, composta dal Comitato Scientifico di AICA.

Per la prima categoria, “Comunicare il littering”, Erik Ahlström, eco-atleta svedese e fondatore dell’associazione Plogga, è stato premiato per aver inventato il termine “plogging”, ma soprattutto per aver diffuso e supportato la creazione di eventi sportivi sostenibili in tutto il mondo. Si tratta infatti di una disciplina sportiva che coniuga la corsa e la raccolta dei rifiuti per strada – il cosiddetto littering. Domenico Errani si è distinto invece per l’originalità delle sue campagne di comunicazione e per il grande supporto popolare, tanto da meritare una menzione speciale.

L’iniziativa della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile Italy for Climate si è invece aggiudicata il premio della seconda categoria, “Comunicare i Cambiamenti Climatici”, grazie al forte impegno verso un futuro green. Italy for Climate, infatti, ha definito una Roadmap climatica che ha l’obiettivo di ridurre le emissioni in Italia del 55% entro il 2030. Attività di ricerca e partnership con imprese e istituzioni sensibili a queste tematiche sono centrali in questo processo, per raggiungere la neutralità climatica nel 2050.

Il riconoscimento alla carriera, infine, è stato assegnato a Legambiente, in occasione dei quarant’anni dalla sua fondazione. Alla premiazione è intervenuto il Presidente Stefano Ciafani, che ha presentato i risultati raggiunti in quattro decenni di attività in campo ambientale e divulgativo.

«Ho trovato documenti degli Anni ‘80 – racconta Ciafani – in cui si parlava di transizione ecologica, e questo tema, comunicato in tutte le sue modalità, dopo quarant’anni si è trasformato in una politica europea, per tutti i 27 Paesi membri. È un risultato anche del lavoro delle principali associazioni ambientaliste. […] Grazie di questo riconoscimento, ovviamente la nostra carriera non finisce qua – assicura il Presidente – noi continuiamo!».

Tutti i finalisti riceveranno una pergamena, mentre ai vincitori sono state simbolicamente donate piante da frutto, messe a dimora a Montelupo Albese. Il Vivaio Cooperativo Regionale Piemontese – Vivalb ha gentilmente offerto le piante, supportando così la missione e l’attività di AICA. La cura degli alberi e dei loro frutti sarà affidata ai coordinatori dell’Associazione, con la promessa di rendere i proprietari partecipi dei loro sviluppi. L’invito, inoltre, è a farne visita in tempi migliori, sostenendo così il rilancio del turismo e la ripartenza del territorio langarolo. I vincitori, inoltre, entreranno di diritto nel Comitato Scientifico di AICA, per permettere la creazione di rapporti saldi e duraturi, basati su valori comuni.

L’appuntamento è per l’autunno 2021 con la nuova edizione del Premio AICA, che prosegue il suo percorso di valorizzare delle migliori campagne di comunicazione. In questo modo infatti è possibile portare all’attenzione dei cittadini i problemi ambientali, contribuendo alla creazione di una coscienza collettiva e di una cultura ambientale.