La SERR come anello di congiunzione tra il neo-Ministro Costa e i rifiuti

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«Bisogna lavorare per ridurre la produzione dei rifiuti. Anche per smaltirli ma bisogna andare alla radice del problema. Si deve quindi incentivare l’economia circolare e stimolare la produzione di prodotti non inquinanti che allettino i consumatori, per motivi economici e fiscali, prima di tutto».

Sono le dichiarazioni rilasciate dal neo-Ministro dell’Ambiente Sergio Costa al Corriere della Sera. Come già sappiamo, l’ex comandante del Corpo Forestale regionale in Campania ha svolto all’inizio degli anni Duemila la sua indagine più famosa: quella sui rifiuti tossici interrati dal clan dei Casalesi nella cosiddetta Terra dei Fuochi, la piana agricola del Casertano al confine con Napoli.

Dato l’interesse del successore di Gian Luca Galletti sul tema rifiuti, Envi.info è lieta di dare una piccola anticipazione: quest’anno la decima edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR) avrà come tematica portante proprio un argomento caro al nostro neo-Ministro!

Non sveliamo altro ma vi invitiamo a seguire gli sviluppi della SERR, l’unica campagna europea incentrata sulla prevenzione dei rifiuti, ricordando inoltre che proprio il Ministero dell’Ambiente fa parte del Comitato promotore nazionale di questa campagna e, attraverso la sottoscrizione di un accordo di programma, ha riconosciuto ad AICA (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale) il ruolo di coordinatore per l’Italia del Comitato appena citato. Insomma speriamo che per i rifiuti inquinanti (per questi davvero andrebbe detto) sia finita la pacchia!

di Redazione

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