#OradellaTerra e #Unaltrovivere: sessanta minuti per il nostro Pianeta

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earth_hourSabato 19 marzo sarà l’Ora della Terra: la grande mobilitazione globale promossa dal WWF che, partendo dal gesto simbolico di spegnere le luci per un’ora, unisce cittadini, istituzioni e imprese in una comune volontà di dare al mondo un futuro sostenibile e, di conseguenza, vincere la sfida del cambiamento climatico. È la dimostrazione che, anche con piccoli gesti ma coordinati, insieme si può fare una grande differenza.

La prima edizione di questa lodevole iniziativa risale a Sidney 2007; da quella volta “la grande ola di buio” si è rapidamente diffusa in ogni angolo del Globo, coinvolgendo piazze, strade e monumenti simbolo come il Colosseo, Piazza Navona, il Cristo Redentore di Rio, la Torre Eiffel, Il Ponte sul Bosforo, per manifestare insieme contro i mutamenti climatici.

Com’è noto, il climate change s’intensifica ogni giorno di più, e gli impatti per le società umane sono sempre più seri e preoccupanti. Tuttavia, sinora le azioni dei Governi a livello nazionale e mondiale sono state troppo lente e poco incisive, cioè non al passo con un rischio che mette a repentaglio la vita sul Pianeta come, e dunque la stessa civilizzazione umana. Nella COP21 di Parigi, svoltasi lo scorso dicembre, si è però raggiunto un accordo storico che può segnare una reale inversione di tendenza, a patto che si acceleri la decarbonizzazione, vale a dire l’abbandono dei combustibili fossili e il passaggio all’energia rinnovabile e a modelli di efficienza e risparmio energetico.

Esattamente un mese fa (il 19 febbraio) andava in scena “M’illumino di meno”, la campagna di mobilitazione ambientalista a livello nazionale ideata dal noto programma Caterpillar di Rai Radio2. Adesso l’Ora della Terra, rivolta specialmente ai giovani, prosegue dunque l’obiettivo di sensibilizzare le persone a stili di vita più sostenibili, affinché siano modificate certe abitudini di consumo sbagliate, perché ne va in sostanza del loro autentico benessere.

globe_print_landscape_it_lowL’evento avrà luogo in Piemonte in quattro località segnalate dal sito http://www.altromercato.it/earthhour/, da cui è possibile registrarsi alle varie manifestazioni. Il primo appuntamento è un buffet a base di prodotti biologici a lume di candela e di caminetto presso la Villa Paolina, nell’Oasi WWF a Valmanera d’Asti. Dopo la cena, seguiranno una introduzione alla volta celeste e l’osservazione degli astri al telescopio, a cura del gruppo Astrofili Astigiani “Beta Andromedae”. A Biella, invece, cena marocchina alla Cafeteria LuogoComune, all’insegna dello slogan “Insieme creiamo un altro vivere”. A Casale Monferrato, banchetto equosolidale con Equazione presso Bach Stube. Infine, a Capriata d’Orba (Alessandria), Legambiente e Aree Protette dell’Appennino Piemontese organizzano un incontro bio-vegetariano presso la SAOMS.

Sarai anche tu uno dei tanti che il 19 marzo spegneranno la luce per accendere il cambiamento?

Per info: http://www.oradellaterra.org/

Fabio Dellavalle

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