Un’altra estate di fuoco per i boschi italiani?

| scritto da | , ,

Ci sono tormentoni estivi dei quali faremmo volentieri a meno. Non si tratta dell’ultima canzone sudamericana a preoccuparci, bensì gli incendi che, purtroppo, anno dopo anno, distruggono il patrimonio boschivo italiano. Le elevate temperatura che vengono registrate in queste settimane fanno purtroppo presagire, è proprio il caso di dirlo, un’estate di fuoco per i boschi italiani. Non sapete come dare il vostro contributo? Antonio Brunori Segretario Generale PEFC Italia, ci spiega cosa si può fare.


Perché, ogni anno, i boschi italiani continuano a subire incendi?
I boschi devono essere gestiti e non lasciati a loro stessi: l’abbandono colturale è il problema del settore forestale italiano. Sfatiamo un luogo comune che troppo spesso ancora gira: il taglio degli alberi non è un evento negativo, ma, anzi, se fatto in modo corretto, contribuisce a mantenere un equilibrio fra le varie componenti del bosco alimentando la crescita degli alberi più giovani a scapito di quelli malati e secchi (e quindi più a rischio incendio). Poi i sempre più ricorrenti fenomeni di siccità estivi in Appennino ed invernali nelle Alpi incrementano il pericolo di combustione.

Cosa si può fare per combattere questo fenomeno?
La prevenzione è il metodo più economico ed efficace per combattere gli incendi e il miglior momento per intervenire è adesso. Ogni anno, a parte alcuni casi virtuosi in Regioni e Province autonome dove le attività antincendio boschivo hanno ridotto da 20 anni a questa parte l’estensione delle superfici forestali colpite da incendio, si lavora spesso in emergenza con uno spreco enorme di risorse che potrebbero essere destinate alla corretta gestione delle foreste, creando lavoro e contribuendo a proteggere davvero il nostro territorio. Spegnere un incendio costa in media otto volte più che prevenirlo. In un momento drammatico per tutta la filiera del legno, messa in ginocchio dalla tempesta Vaia, non possiamo permetterci di sprecare risorse economiche ed è necessario invece attivare le ingenti risorse disponibili nei Programmi di Sviluppo Rurale, cofinanziati dall’Unione Europea, dallo Stato e dalle Regioni.

Nello specifico come si può fare prevenzione?
La pulizia del sottobosco – e la sua rimozione nelle aree ad alto rischio – aiuta a controllare il problema degli incendi. Un bosco curato costituisce un ostacolo al propagarsi delle fiamme e, allo stesso modo devono essere curati i prati e tutte le aree verdi all’interno delle aree urbanizzate, la cui erba alta deve essere rimossa con regolarità. In alcune regioni, inoltre, la presenza di discariche abusive e di rifiuti abbandonati, anche nei boschi, costituisce un rischio per la salute in caso di incendio e talora può causare l’innesco stesso di incendi che poi coinvolgono le aree naturali e forestali: un ulteriore motivo per esigere il corretto smaltimento di ogni rifiuto. 

Oltre alla necessaria prevenzione cosa è necessario si può affrontare in maniera efficace un incendio?
La creazione di punti d’acqua e la presenza di una viabilità forestale sono necessari per intervenire prontamente in caso di incendio. A questo si aggiunge la costruzione di infrastrutture come punti di atterraggio per elicotteri. Il sostegno, la formazione e il mantenimento di squadre specializzate nella lotta agli incendi boschivi e dei volontari antincendio boschivo sono infine una buona pratica da estendere a tutto il Paese.

In questo scenario le foreste certificate sono più tutelate?
La certificazione forestale obbliga ad un monitoraggio costante delle risorse forestali, a prevenire e a risolvere l’abbandono dei rifiuti in bosco, al mantenimento della rete viaria ed è quindi un importante strumento di prevenzione.

In questa lotta quanto è importante la partecipazione attiva dei cittadini?
L’avvio di campagne di sensibilizzazione a favore dei cittadini è importante perché siano partecipi e consapevoli del fatto che il bosco, non soltanto produce ossigeno ed assorbe anidride carbonica, ma ha anche il compito di tutelare l’assetto idrogeologico del territorio. Ricordare ai cittadini quali sono le norme di sicurezza da rispettare quando ci si trova in bosco è importante per prevenire incendi di natura colposa.

 

Noi aggiungiamo una importante raccomandazione. Come ricorda la Protezione Civile: se avvisti delle fiamme o anche solo del fumo telefona al numero di soccorso 115 del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco o, dove attivato, al numero unico di emergenza 112. Non pensare che altri lo abbiano fatto.

 

Di Letizia Palmisano giornalista ambientale

Lascia un commento