ABBASSO IMPATTO: come rendere la movida più (eco)sostenibile?

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A fine marzo, a Torino è nata  un’iniziativa molto interessante che fa parlare di una “piccola rivoluzione urbana”, magari destinata a riprodursi. Prende il nome di “Abbasso Impatto” ed è il progetto improntato all’eco-sostenibilità delle attività commerciali di ristoro che è stato implementato a San Salvario.

Finora sono 4 i locali/ristoranti rinominati abbasso impatto: si tratta di Il Camaleonte Piola, Si Vu Ple, Tomato e recentissimamente Caffè Moderno. Ma di quale impatto stiamo parlando? Innanzitutto quello ambientale, legato allo spreco indotto nei luoghi ad alta frequentazione, ma anche quello sociale, causato dalla movida torinese, spesso molto fastidiosa per coloro che sono residenti nell’area.

Cosa significa in concreto aderire a questo progetto? Grazie all’adozione di prodotti e servizi poco impattanti, diffondere una nuova cultura basata sulla progressiva riduzione dei rifiuti e di una sensibilizzazione che faccia nascere nuove consapevolezze sia per i consumatori che per le stesse attività commerciali.

L’idea è nata su iniziativa di Verdessenza Soc. Coop., una realtà da sempre impegnata nel promuovere stili di vita sostenibili e un consumo responsabile, che ha deciso, dopo aver somministrato un questionario ad alcuni esercizi commerciali del quartiere, di fornire loro tre tipi di prodotti eco-sostenibili: detersivi alla spina con tensioattivi di origine vegetale, carta certificata Ecolabel europeo e FSC Recycled (dai tovagliolini agli strofinacci) ed energia elettrica da fonti rinnovabili affiancata al gas naturale CO2 free. I fornitori di tali nuovi prodotti sono rispettivamente Colenghi srlDolomiti Energia e Cartiera Lucart, tutti partner della cooperativa e particolarmente attenti all’impatto ambientale della loro attività. Abbasso Impatto nasce come una prima sperimentazione che, perché no, potrà portare ad un aumento dei prodotti di questo tipo utilizzati nei locali. 

Uno degli aspetti che dovrebbe spingere le attività commerciali a inserirsi nel progetto è il fatto che, oltre al virtuosismo legato ad una scelta simile, i prodotti eco-sostenibili possono essere ottenuti a prezzi ridotti tramite acquisti di gruppo (stile GAS). Inoltre, Abbasso Impatto devolverà parte del ricavato a sostegno di iniziative di inclusione sociale di persone in difficoltà. Tramite l’Agenzia per lo Sviluppo di San Salvario onlus, infatti, parte del ricavato delle attività andrà a finanziare progetti sociali della Casa del Quartiere di San Salvario.

Infine, l’intero progetto è finanziato da AxTo- Azioni per le periferie torinesi, una realtà nata recentemente, al servizio dell’amministrazione comunale, la quale punta a diffondere buone pratiche sul territorio e a fornire servizi che facilitino l’informazione dei cittadini sui progetti in corso della municipalità. L’inclusione sociale, la sostenibilità ambientale e la riqualificazione sono parole d’ordine per l’azione di tale organizzazione.

La comunicazione ambientale è implicita, ma fortemente presente in questo progetto. Infatti, per i locali significa prendere coscienza dell’impatto ambientale del loro operato e comunicare all’esterno appunto, ai propri clienti, ma anche i gestori di altre attività, una scelta ben precisa e lungimirante in termini di consumo. Per i fruitori del servizio è un modo per sperimentare invece la qualità e l’uguale efficacia di prodotti eco-sostenibili.

 

Di Anna Filippucci

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