“Vorrei andare in bici perché”: i bambini scrivono a Renzi. Il Concorso #30eLode

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30elodeSecondo i dati INAIL, ogni giorno 57 pedoni sono coinvolti in incidenti stradali. Due di loro perdono la vita. In totale fanno 730 pedoni morti all’anno e il 35% di questi viene investito sulle strisce pedonali. È da questi dati che nasce la campagna di sensibilizzazione #30eLode, campagna che ha tra gli obiettivi quello di introdurre per legge il limite di velocità massimo di 30 KM/H in tutte le aree residenziali d’Italia, con eccezione delle arterie a scorrimento veloce.

Si parla di “obiettivi”, al plurale, perché oltre all’intento di ridurre il numero delle vittime (si calcola che ridurre la velocità media di 20 km/h significherebbe dimezzare i decessi sulla strada), la campagna è stata lanciata anche per richiamare l’attenzione su una mobilità più sostenibile, da farsi tramite mezzi quali la bicicletta, soprattutto per chi abita in città, per i bambini che devono andare a scuola (e che con meno macchine e a velocità controllata potrebbero andare in bici con meno rischi).

Proprio a loro è rivolto in particolare il concorso “Caro Renzi, vorrei andare in bici perché…” attraverso il quale si chiede ai bambini di scrivere un’email direttamente al Presidente del Consiglio, spiegandogli perché si vorrebbe usare la bicicletta più spesso. All’indirizzo http://www.30elode.org/scrivi-a-renzi/ si possono leggere tutte le email indirizzate al Primo Ministro. Ogni settimana i giovani autori dei messaggi che ottengono il maggior numero di visualizzazioni – nell’arco di 7 giorni dalla messa on line su 30elode.org e sulla base delle statistiche di Google Analytics – riceveranno dei premi: una bicicletta, una maglia da campione del mondo di ciclismo, kit luci e altri accessori per la bicicletta offerti da diversi sponsor .

«In contesti urbani ormai caratterizzati da una mobilità motorizzata e spesso con alta velocità, sentiamo tutti l’esigenza di città diverse, dove muoversi in libertà e sicurezza anche a piedi o in bicicletta per andare a scuola, al lavoro, a fare la spesa o ai giardinetti sotto casa» dice Giulietta Pagliaccio, presidente nazionale FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta Onlus). «L’iniziativa #30elode coinvolge direttamente i bambini che rappresentano le generazioni future: dopo tanti infruttuosi tentativi, ci auguriamo che le esigenze e i desideri dei più piccoli possano essere la vera scintilla per un concreto cambiamento verso una mobilità più sostenibile per le persone e per l’ambiente».

di Maurizio Bongioanni

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