SERR 2015: dal 1 settembre si aprono le iscrizioni. Ecco qualche suggerimento.

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serr_itaTra pochi giorni si aprono le iscrizioni alla settima edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR) che avrà come tema la dematerializzazione, ovvero come  “fare più con meno”.

Da martedì 1 settembre fino a sabato 31 ottobre, amministrazioni e autorità pubbliche, associazioni e ONG, aziende e industrie, istituti scolastici, privati cittadini o soggetti riconducibili alla categoria “altro” (per esempio: ospedali, case di riposo, centri culturali…) potranno iscrivere un’azione da tenersi fra il 21 e il 29 novembre 2015, incentrata sulla prevenzione  della  produzione  dei  rifiuti  a  monte della raccolta.
Come ogni anno, le azioni che verranno validate nell’ambito della SERR dovranno mirare alla prevenzione e riduzione dei rifiuti nel suo insieme, o ancora al riuso o alla preparazione per il riuso dei prodotti e dei materiali, o ancora alla raccolta differenziata, alla selezione e al riciclo, ma anche alla pulizia straordinaria di rifiuti abbandonati nell’ambiente.

Ciò che invece cambia di anno in anno è il tema centrale della SERR. Quelli centrali nel 2013 e 2014 sono stati rispettivamente il riuso e lo spreco di cibo. Nel 2015, il tema su cui si vuole incentrare l’attenzione è quello della dematerializzazione cioè la riduzione o l’eliminazione dell’uso di materiali nello svolgimento di una funzione, nell’erogazione di un servizio, e/o la sostituzione di un bene con un servizio. “Dematerializzazione” significa infatti usare meno materiali, o nessun materiale, per fornire all’utente le stesse funzionalità.
Questo tema sembra a prima vista difficile da comprendere: per questo motivo, dedicheremo sul nostro sito degli approfondimenti volti a chiarire quanto più possibile il significato di questo termine e a esemplificarne delle possibili applicazioni.

Oggi ci concentreremo su alcuni esempi che possono essere utili ai privati cittadini che desiderano registrare un’azione inerente il tema della dematerializzazione nell’ambito della SERR.

Uno dei modi attraverso il quale si può concorrere alla riduzione dei rifiuti attraverso la dematerializzazione è il riuso creativo: riutilizzare dei prodotti offrendogli una nuova funzionalità è uno dei modi per evitare di generare rifiuti, in quanto una data funzione viene svolta non da un bene nuovo acquistato ma da un bene già in possesso dell’utente, che inoltre non deve smaltirlo come rifiuto anche qualora non servisse più per la sua funzione originale. Si potrebbe quindi organizzare un momento con amici, parenti, vicini di casa e mettere a disposizione alcuni materiali da utilizzare nello svolgimento di un laboratorio di riuso creativo, prendendo ispirazione dai diversi tutorial e esempi che si trovano in rete, o chiedendo la collaborazione o il supporto di persone che già hanno realizzato oggetti in tal senso. Per maggiori dettagli, potete consultare la scheda online su questa tipologia di azione.

Altro esempio di azione è quello inerente il baratto: anche in questo caso, si può organizzare un ritrovo con amici e conoscenti, chiedendo a ciascuno di portare oggetti da scambiare. Anche in questo caso, si concorre alla riduzione dei rifiuti attraverso la dematerializzazione: all’acquisto, viene sostituito lo scambio. Maggiori dettagli su come realizzare un’azione di questo tipo nella scheda dedicata. Una versione più articolata di questa stessa azione è la realizzazione o la partecipazione a un mercatino delle pulci che possa essere l’occasione anche per spiegare ai visitatori i principi della SERR.

Per continuare con gli esempi, vista la prossimità della SERR con il Natale, è possibile realizzare una campagna per promuovere i regali dematerializzati, che  possono essere di molti tipi diversi: biglietti per il cinema, lezioni di cucina, l’iscrizione a un portale online (di libri, musica, giornali, giochi, ecc.), un abbonamento in piscina e tanto altro. Scegliendo un regalo dematerializzato, si potrà anche promuovere il messaggio agli amici, in famiglia, o addirittura in contesti più ampi: basterà spiegare in che modo i doni dematerializzati possono essere perfino migliori di quelli fisici, poiché producono molti meno o addirittura zero rifiuti. Maggiori informazioni sulla scheda dedicata.

Questi esempi non fanno al caso vostro? Consultate la guida online con altri esempi di azioni che possono essere proposte dalle diverse categorie di project developer nell’ambito della dematerializzazione.
Per maggiori esempi di azioni che possono essere realizzate dai cittadini indipendentemente dalla tematica invece, potete consultare la guida dedicata.
Naturalmente, si tratta solo di alcuni esempi volti a ispirare, ma non vincolanti!

Adesso siete pronti per registrarvi? Consultate le nostre istruzioni!

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di Francesca Davoli

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