Prime 10 candeline per Eco dalle Città

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di Silvia Musso

La Redazione di Envi e AICA sono liete di condividere l’importante traguardo di Eco dalle città, notiziario per l’ambiente urbano, e collega di molte avventure, prima tra tutte la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, che compie 10 anni di attività.

Abbiamo intervistato Paolo Hutter, direttore del notiziario.

Da 10 anni vi dedicate alla comunicazione e informazione ambientale. Com’è cambiata la comunicazione ambientale in questo decennio?
«Innanzitutto ci sono molti più siti e più strumenti di informazione e comunicazione. Anche se continua a mancare – ma è così anche in paesi più verdi di noi – una voce molto autorevole e riconosciuta, un “Sole 24 ore” dell’ambiente. C’ è stato uno sviluppo legato alla crescita di quella imprenditoria che alimenta la cosiddetta green economy. Poi ci sono i cambiamenti generali di informazione e comunicazione, quelli legati all’avvento dei social network e in generale dei messaggi brevi. Non sono tutti cambiamenti positivi, c’è sempre il rischio della superficialità, della mancanza di memoria. E c’ è ancora molta ignoranza in giro, gente che confonde smog ed emissioni di gas serra, per esempio».

Qual è la campagna comunicativa o l’evento cui siete più legati e di cui serbate il miglior ricordo?
«La campagna a cui siamo più legati è sicuramente la Settimana Europea della Riduzione dei Rifiuti. Abbiamo partecipato fin dal 2008 alla prima edizione pilota dell’evento. Facciamo parte del Comitato promotore nazionale e curiamo il sito ufficiale italiano dell’evento: www.menorifiuti.org. Crediamo che il tema della prevenzione della produzione di rifiuti debba trovare sempre maggiore spazio tra gli attori coinvolti nell’iniziativa (istituzioni, imprese, associazioni, scuole…) ma anche, in generale, tra l’opinione pubblica. L’esigenza di ridurre la produzione di rifiuti è un tema attuale e continuerà ad esserlo anche in futuro. I dati sulla produzione di rifiuti in Europa confermano infatti la necessità di mantenere alta l’attenzione sulla riduzione: l’Agenzia europea per l’Ambiente ha stimato in Europa un aumento fino a 558 kg pro capite entro il 2020 (erano 524 kg nel 2008) a meno che non siano messe in atto politiche efficaci per ridurre la produzione di rifiuti».

Quali sono i progetti futuri di Eco dalle Città?
«Innanzitutto il progetto di vivere è già un grande progetto. Siamo nati come notiziario specializzato particolarmente adatto per essere “adottato” dagli Enti Locali. Ma negli ultimi anni è diventato sempre più difficile ricevere riconoscimenti economici dagli Enti Locali. E la possibilità di finanziarsi con la pubblicità commerciale è bassissima.Dobbiamo ancora imparare a legarci alla crescita dell’economia verde. Comunque le idee su cosa ci piacerebbe fare non mancano, se troviamo le risorse. Si tratterebbe di articolare meglio la produzione e l’offerta di informazione qualificata e attendibile, incrociando l’approfondimento ambientalista dei temi della vita quotidiana e una maggiore capacità di trovare e verificare i dati di ciò che succede e i termini dei conflitti sulle scelte in materia ambientale».

Per festeggiare il suo decimo compleanno Eco dalle Città organizza un aperitivo ecologico. L’evento, realizzato in concomitanza con l’anniversario del Protocollo di Kyoto, si svolgerà 16 febbraio 2012 dalle ore 19 presso il locale BLAH BLAH di via Po 21 a Torino.

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