Una rete di salvataggio per il territorio: il forum “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo il Territorio”

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di Francesca Morra

Tutti noi, almeno una volta nella nostra vita, facendo una passeggiata o un giro in macchina ha detto: “qui, una volta, c’erano solo campi…e guarda ora…case, palazzi, asfalto ovunque…”, e non serve avere 80 anni per dirlo! Assistiamo ormai da anni ad una urbanizzazione selvaggia, trattata ciclicamente dai media senza mai effettivamente osservare un tentativo risolutivo della situazione. Ormai si è arrivati ad un livello in cui ogni anno vengono “bruciati” ettari di terreno per nuove edificazioni.Una recente ricerca di Legambiente afferma, infatti, che ben 500 km2 di terreno vengono coperti da colate di cemento ogni anno.

Contro questo grave disastro ambientale, che colpisce lentamente e silenziosamente, si erge la voce del Forum italiano “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo il Territorio” che attraverso una comunicazione bottom-up nazionale vuole diffondere il messaggio della necessità di difendere il suolo e salvare gli splendidi paesaggi della nostra Italia. Secondo la coordinatrice del forum e della campagna di comunicazione Virginia Scarsi «La scelta di un messaggio positivo nel logo è stata di fondamentale importanza: spesso i messaggi comunicativi non funzionano perché si propone una negazione, utilizzando parole come “stop”, “non”. Noi abbiamo scelto due parole che indicano comunque l’esistenza di un problema, ma che sono positive»; infatti, “salviamo” denota che qualcosa è in pericolo e “difendiamo” fa venire in mente la necessità di accudire e preservare quel qualcosa.

Gli organizzatori, dopo aver ricevuto in quasi due anni centinaia di migliaia di segnalazioni, propongono come primo passo il censimento da parte dei Comuni di tutti gli immobili inabitati e inutilizzati. In questo modo sarà possibile stilare un documento comprovante la reale situazione urbanistica, il quale potrà diventare una “delibera/mozione tipo” oppure una proposta di legge. Il tentativo è quindi quello di cambiare l’idea di dover costruire sempre e comunque qualcosa di nuovo senza dar credito al già esistente. La campagna di comunicazione associata al forum ha inoltre come obiettivi, oltre a dare la possibilità a tutti di dire la propria, di sensibilizzare i cittadini non ancora informati, ma soprattutto di spingere gli amministratori locali a prendere una posizione netta su questo argomento.

La diffusione non si ferma al web, con il sito ancora in fase di costruzione, e alla pagina di Facebook costantemente aggiornata, ma si vuole inserire negli spazi solitamente liberi: i balconi delle case, attraverso l’esposizione di bandiere. Inoltre i coordinatori metteranno a disposizione molti materiali personalizzabili dalle diverse comunità locali interessate: adesivi, manifesti, locandine, pagine pubblicitarie.

Gli organizzatori si augurano di invogliare chi vedrà le bandiere appese ai balconi e chiunque assisterà alle iniziative in programma a porsi delle domande, ricercare informazioni o almeno rendersi conto della situazione. Con questa fitta rete di comunicazione che il forum vuole e sta tessendo la missione non è impossibile, anzi.

2 commenti su “Una rete di salvataggio per il territorio: il forum “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo il Territorio””

  1. Speriamo che questa campagna possa avere successo… la nostra (povera) Italia ne ha tanto bisogno!!!
    Eppure i politici sembrano non volerlo capire e continuano a parlare di piani regolatori per la crescita urbanistica, per lo sviluppo, ecc.

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