San Salvario: laboratorio urbano del progetto Traccia-TO

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Ad un anno dal lancio, il progetto Traccia-TO – in collaborazione con RivestiTO – ha chiuso la sua fase pilota. Il 23 settembre scorso l’evento pubblico alla Casa del Quartiere di San Salvario a Torino.

Un quartiere simbolo, che durante questi mesi di sperimentazioni si è confermato come laboratorio urbano di innovazione sociale e sostenibilità ambientale.

I due progetti torinesi sono parte di Climaborough, iniziativa finanziata dal programma di ricerca Horizon Europe e coordinato da ANCI Toscana. Coinvolge 14 città europee con il fine di innovare i metodi di pianificazione urbana per affrontare la sfida climatica. Con un approccio integrato, Traccia-TO e RivestiTO hanno proposto iniziative territoriali di formazione e partecipazione comunitaria, con l’obiettivo di creare comportamenti sostenibili diffusi, oltre che modelli replicabili.

Fin dalla sua prima presentazione , la nostra attenzione si è focalizzata sulla replicabilità, sulla scalabilità dell’impatto e sulla sua capacità di generare un coinvolgimento attivo –interessante anche da un punto di vista comunicativo.

L’evento finale non ha disatteso le aspettative progettuali. Durante il periodo pilota, Traccia-TO ha affrontato due flussi critici di gestione di materiali: i tessili e i RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche).

Le strategie adottate hanno portato a risultati concreti:

  • 85 cittadini e cittadine e 14 classi scolastiche hanno partecipato alla challenge tessile, raccogliendo 158 sacchi di indumenti e biancheria.
  • 9 punti di raccolta diffusi hanno permesso di recuperare 17 kg di piccoli dispositivi elettrici ed elettronici in un solo mese. Un valore che ha un peso, non solo numerico: per piccoli dispositivi si intendono infatti anche cuffiette, cavi e cavetti, chiavette USB.

Oltre alla raccolta, tre sessioni di rammendo creativo e un laboratorio di riparazione di smartphone hanno valorizzato il riuso, insegnando come piccoli gesti quotidiani possano generare impatti tangibili sull’ambiente e sulla comunità.

Risultati che arrivano dall’esposizione appassionata di Vittoria Bresci, project manager di TracciaTO per ERICA Soc. Coop.:  «I dati sulla partecipazione sono incoraggianti, meno lo sono invece le evidenze che abbiamo tratto dalle merceologiche: c’è ancora tanto da fare in termini di comunicazione per la sensibilizzazione verso un corretto conferimento di questi materiali, che troviamo ancora troppo spesso nella raccolta del rifiuto indifferenziato. Il risultato più significativo, a mio avviso, è la volontà e la collaborazione delle persone che abitano San Salvario, un quartiere socialmente e culturalmente articolato».

In vista della replicabilità del progetto, commenta: «Per l’applicazione di Traccia-TO su altre aree torinesi, sarà fondamentale continuare la collaborazione con l’ente di raccolta, Amiat Gruppo Iren, e con il Comune. Se volessimo andare oltre e trasferire il progetto anche in altre città, l’ingrediente indispensabile è sicuramente un’attenta analisi del contesto: sapere da dove partiamo ci permette di capire con chi, come e dove arrivare».

Coinvolgimento e collaborazione

Oltre alle attività di TracciaTO, l’evento del 23 settembre è stato il palcoscenico per una solida consapevolezza.

Fare rete, collaborare, condividere sono elementi indispensabili per rendere una sala piena di persone un’occasione unica per trasformare idee in esperienze concrete e partecipative.

Chiara Foglietta, Assessora alla Transizione ecologica e digitale della Città di Torino, ha portato saluti istituzionali di visione sul coinvolgimento torinese in dinamiche di ricerca e sperimentazione europee, supportata dal coordinatore del progetto per il Comune, Davide Miceli.

I partner di TracciaTO (Erion, ERICA soc. coop. e Nando), oltre alla presentazione dei risultati, hanno premiato la classe, i cittadini e le cittadine vincitrici della challenge tessile. Riconoscimenti che Luca Campadello, Strategic Development and Innovation Manager di Erion, ha definito “non scontati, frutto di risultati sorprendenti”.

Accanto a questi momenti, l’anima creativa delle protagoniste di RivestiTO. Elena Ferrero (Atelier Riforma) e Nadia Lambiase (Mercato Circolare) hanno dato corpo ad un’idea di innovazione diversa: i tessili, da rifiuto a risorsa, hanno raccontato storie di arte e inclusione.

La sfilata di capi upcycled, l’esposizione fotografica Reverse: sguardi su una moda sostenibile a cura di Chiara Agostinetto e l’installazione artistica Il peso della moda di Luisa Mertina e Maria Antonela Bresug hanno reso tangibile la forza trasformativa dei capi in strumenti di apprendimento e di coesione sociale.

Un’energia collettiva in una sala dove ogni persona presente ha potuto trovare un posto.
Se anziché dire “vorrei una sedia” dicessi “vorrei un luogo dove sedermi”? Questa era la domanda con cui Laura Ribotta, Ufficio Fondi Europei del Comune di Torino, apriva la riflessione durante la prima presentazione di Traccia-TO.

Ora è più chiaro: con Climaborough, abbiamo fatto esperienza di spazi per una comunità che vuole essere coinvolta per un presente più sostenibile.

Foto credits: © Valeria Civardi