Ecovillaggio Montale: un modello abitativo di sostenibilità

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In un’epoca segnata dall’avanzare dell’urbanizzazione e dai cambiamenti climatici, il quartiere Ecovillaggio Montale – situato a Montale, frazione di Castelnuovo Rangone, in provincia di Modena – rappresenta un esempio concreto di Nature-Based Solution.

Parliamo di soluzioni basate sulla natura, per migliorare la vivibilità urbana, mitigare gli effetti del clima in cambiamento e offrire un rifugio ecologico alle comunità.

Progettato da un team interdisciplinare con competenze in bioarchitettura, sostenibilità e urbanistica, Ecovillaggio Montale si fonda su un’idea precisa: creare un luogo che coniughi efficienza energetica, benessere delle persone e tutela ambientale.

Ogni abitazione è costruita secondo gli standard nZEB (edifici a energia quasi zero), grazie a materiali naturali, fonti rinnovabili e soluzioni per il risparmio energetico.

Elemento centrale è la vegetazione

Uno studio del CNR – Istituto per la Bioeconomia di Bologna, condotto in collaborazione con l’Università di Bologna e la dott.ssa agronoma Marcella Minelli, ha dimostrato come il sistema verde messo a punto agisca da climatizzatore naturale. Riduce la temperatura dell’aria, genera ombra diffusa e migliora sensibilmente il comfort termico negli spazi esterni e interni.

La vegetazione, composta da 182 alberi di 36 specie diverse, 5.655 arbusti di 89 specie e 8.000 m² di prato, offre benefici ecosistemici fondamentali in un’area – la Pianura Padana – tra le più inquinate d’Europa. 

I risultati? Miglioramento della qualità dell’aria, riduzione delle isole di calore, incremento della biodiversità e tutela della salute pubblica.

Un esempio anche per la gestione delle acque

Il quartiere è dotato di un sistema integrato per la raccolta e la gestione delle acque piovane, con pavimentazioni drenanti, pozzi perdenti e tubi filtranti. Tale progettazione idrica tende a valorizzare il patrimonio liquido e a prevenire allagamenti, migliorando l’infiltrazione naturale dell’acqua nel suolo e contribuendo alla tutela della falda acquifera.

La vegetazione di Ecovillaggio Montale riduce il deflusso superficiale delle acque piovane (oltre 4 m³/anno), contribuendo alla prevenzione del rischio idraulico.  L’intero progetto è stato sottoposto a una valutazione ESG , che ha misurato le performance ambientali e sociali dell’insediamento.

Ne è emerso che Ecovillaggio Montale non solo riduce l’impatto ambientale e lo stress idrico, ma migliora la qualità della vita dei residenti, riducendo stress, malattie e isolamento sociale, in linea con le migliori pratiche urbanistiche internazionali.

Un modello replicabile

Ecovillaggio Montale dimostra che è possibile coniugare urbanizzazione e natura, costruzione e resilienza, abitare e sostenibilità.

Un progetto che merita di essere raccontato, studiato e replicato in tutta Italia e in Europa. La biodiversità vegetale favorisce l’impollinazione, sostiene la fauna utile e rafforza l’intero ecosistema, generando benessere psicofisico per i residenti e i visitatori, trasformando questo progetto in un punto di riferimento per una nuova cultura dell’abitare sostenibile.