SERR 2016: alcuni spunti per le Pubbliche Amministrazioni che vogliono registrare un’azione

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Questo articolo cerca di dare alcuni esempi che possono essere utili alle Amministrazioni Pubbliche che desiderano registrare un’azione inerente il tema della riduzione dell’impatto degli imballaggi nell’ambito della SERR 2016.

Il canale principale attraverso il quale un’amministrazione pubblica può concorrere alla riduzione dei rifiuti da imballaggio è la promozione di comportamenti virtuosi presso i cittadini dei propri territori.

Gli enti che hanno contatti con scuole ed enti con compiti educativi possono per esempio incentivare esperienze di riuso creativo: riutilizzare dei prodotti offrendo loro una nuova funzionalità soprattutto come oggetti capaci di abbellire l’ambiente scolastico è uno dei modi per evitare di generare rifiuti. E’ vero che ci si può limitare a riutilizzare un contenitore, una borsa, una scatola per lo stesso uso per cui sono stati concepiti (per esempio una scatola di scarpe per contenerle), ma spesso ne abbiamo più di quanti ce ne possano servire. Allora perché non far viaggiare la fantasia e offrire una nuova funzionalità a questi imballaggi? Un barattolo in vetro che conteneva marmellata o una salsa, dopo essere svuotato e pulito, può essere un alternativo portapenne o porta pennelli. Una scatola di scarpe, se non usata per la sua funzione originale, può diventare un pratico porta pennarelli e pastelli da tenere in classe. Con queste e altre semplici idee, non solo si evita un rifiuto, ma anche l’acquisto di un nuovo prodotto per svolgere la funzione che abbiamo invece deciso di affidare al nostro imballaggio riusato in modo creativo. Per maggiori dettagli, potete consultare la scheda online su questa tipologia di azione.

I finalisti dello scorso anno per la categoria "Pubbliche Amministrazioni"
I finalisti dello scorso anno per la categoria “Pubbliche Amministrazioni”

Altro esempio di azione utile per un’amministrazione pubblica o per una scuola è quello inerente l’inventario (o il diario) dei rifiuti prodotti. Per renderci veramente conto di quanti rifiuti da imballaggio produciamo ogni giorno, ci si può organizzare per registrare quotidianamente, ad esempio per una settimana, la quantità di rifiuti prodotti ogni qual volta acquistiamo un nuovo prodotto e lo “spacchettiamo” dagli imballaggi che lo contengono e proteggono. In questo caso, si possono organizzare incontri di riflessione e di analisi, dove si discutono i risultati dopo una settimana dall’inizio del diario e si progettano modalità e impegni per diminuire la produzione di rifiuti e lo spreco di materiali da imballaggio. Anche per un’azione di questo tipo trovate indicazioni nella scheda dedicata.

 

Se questi esempi non fanno al caso vostro, consultate la guida online con altri esempi di azioni che possono essere proposte dalle diverse categorie di Action Developer – cioè gli organizzatori di azioni – nell’ambito della riduzione dell’impatto degli imballaggi.

Se invece cercate ispirazioni per azioni che possono essere organizzate dalla categoria delle Pubbliche Amministrazioni indipendentemente dalla tematica di quest’anno, potete consultare la guida dedicata.

Naturalmente, si tratta solo di alcuni esempi volti a ispirare, ma non vincolanti!

 

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a cura della Città Metropolitana di Torino

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