Premio di giornalismo ambientale Giornalisti Nell’Erba

| scritto da |

di Eleonora Cerulli

Iniziamo subito col dire che nel titolo non c’è un refuso. Ma Il Refuso è il nome dell’Associazione che promuove il Premio nazionale di giornalismo ambientale “Giornalisti Nell’Erba”, giunto alla sua nona edizione.

Il Premio prevede quattro fasce d’età (dai 3 ai 10 anni, dagli 11 ai 15, dai 16 ai 20, dai 21 ai 29) e diverse sezioni di gara (articoli e inchieste, giornalismo multimediale, TG e giornali completi, sezione creativa). Hanno partecipato singoli, gruppi, ed intere classi scolastiche.

Le premiazioni avverranno durante la Giornata Nazionale #GNE2015, il 29 maggio presso il Campus X Università Tor Vergata a Roma. Sono previsti circa 800 finalisti provenienti da tutta Italia, i quali, a partire dalle ore 9, in aggiunta al momento della consegna dei riconoscimenti, saranno impegnati in numerose attività tra panel, workshop, laboratori ludico-didattici ed eventi formativi.

Il programma degli appuntamenti è sviluppato attorno a due tematiche principali: sarà, ovviamente, la questione ambientale a farla da padrone, con tante declinazioni dell’argomento. Ma è anche l’anno del lancio di gNeLab, il laboratorio di ricerca di nuovi linguaggi per il giornalismo.

Sono previsti due corsi accreditati dall’Ordine dei Giornalisti del Lazio, organizzati da FIMA e Giornalisti Nell’Erba, e cioè Comunicare e promuovere l’ambiente on-line, con Simona Falasca, direttore di greenme.it (4 CFU), e Storia del diritto ambientale insieme al giurista e scrittore Tullio Berlenghi (4 CFU).

Novità di quest’anno, è il coinvolgimento degli insegnanti. E’ dalla Rete nazionale dei Docenti gNe che sono scelti alcuni dei moderatori degli incontri più impegnativi della giornata.

Qualche anticipazione sugli eventi: in programma un “Match nucleare” tra il fisico nucleare INFN Giovanni Mazzitelli, presidente di Frascati Scienza, e Sergio Ferraris, giornalista scientifico, direttore di QualEnergia. La tutor gNe ed economista ambientale Eleonora Cerulli illustrerà mille modi per dire ambiente nel workshop E come Ecoglossario, e rimanendo in tema di vocaboli e concetti passerà a coniugare Parola di rifiuto. Sempre a proposito di parole, quelle della scienza e dell’ambiente saranno oggetto anche di un laboratorio con ricercatori linguisti della facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Roma Tor Vergata, coordinati da Francesca Dragotto. Importanti, e divertenti, i contributi del C.R.A.-NUT (Centro Alimenti e Nutrizione): insieme a alcune colleghe, la ricercatrice del consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura Marika Ferrari ha pensato a due giochi-laboratorio per scoprire quanta acqua si consuma in un menu completo, in L’Acqua invisibile!, e quanta energia viene prodotta per i nostri pasti, ne L’energia che non ti aspetti. Non possono mancare gli esperimenti di scienza quotidiana con Frascati Scienza e riflessioni su come il giornalismo possa essere fatto anche di “lingue” miste: un assaggio lo fornisce il workshop creativo tenuto da David De Angelis, direttore artistico di Giornalisti Nell’erba con Carta d’identità infografica. Si raccontano storie anche con immagini, insieme ad Alfredo Macchi, inviato delle reti Mediaset, che ha raccolto in un libro gli scatti di tanti conflitti nel mondo e al Capitano di Corvetta Michele Carosella, giornalista e responsabile del Media Combat Team della Marina Militare, che parleranno al panel War Landscapes, scenari #Oltre.

È possibile donare una nuova vita alla carta con cui il salumiere ci incarta il prosciutto? E’ possibile che una cosa che reputiamo da scartare come la carta alimentare usata si possa trasformare in una altra che abbia un fine ecologico e riciclato? Ce lo svelano l’architetto Pierpaolo Giannuzzi, il direttore amministrativo, Jessica Ferro e il direttore produttivo Mario Volponi di 99.Nine con i loro arredi e le loro strutture modulari ecologiche, gli stessi che hanno realizzato i flag portanome dei microfoni #gNeLab ad Expo. Se invece volessimo accrescere il valore di una cosa che reputiamo sia nata solo come semplice bancale da trasporto in una risorsa green economy o meglio orto auto-produttivo? Ce lo raccontano Arianna Mattana e Paolo Cecchetti di Vivai Graziella con i loro orti verticali.

#GNE2015 @gNellerba  #Oltre  #greenicità  #gNeLab

Fonte: www.giornalistinellerba.org

Lascia un commento