Premio AICA 2016 – Categoria “Comunicare i cambiamenti climatici”

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Il 28 ottobre, al Forte di Bard, la cerimonia finale del Premio AICA 2016 per la Comunicazione Ambientale. Ecco i finalisti della categoria dedicata al climate change.

La cerimonia finale del Premio AICA 2016 per la Comunicazione Ambientale si terrà venerdì 28 ottobre presso la “Sala degli Archi Candidi”, all’interno del suggestivo Forte di Bard (AO), dalle ore 18.00 alle ore 20.00. Durante le premiazioni il pubblico avrà l’opportunità di conoscere personalmente alcune delle realtà che si sono particolarmente impegnate nel campo della comunicazione ambientale.

Il riconoscimento è suddiviso in 3 sezioni. La seconda categoria si chiama “COMUNICARE I CAMBIAMENTI CLIMATICI”; il suo scopo è di portare all’attenzione del pubblico le tematiche per ridurre il climate change, come la riduzione delle emissioni di CO2 e l’efficienza energetica. Vediamo chi si contende il titolo.

 

Rivista “Altreconomia”

Periodico mensile, sia in cartaceo che in formato digitale, che tratta tematiche inerenti al commercio equo e solidale, la finanza etica, la cooperazione internazionale e l’ambiente. Il magazine nasce nel 1999 da una società cooperativa che affronta tematiche sensibili, fornisce informazioni nell’ambito del no profit, e promuove varie iniziative anche insieme ad altre associazioni. Parallelamente alla rivista, vengono gestiti diversi blog che approfondiscono le tematiche relative al commercio delle armi, all’acqua pubblica, ai diritti civili, al petrolio, all’inquinamento e alla cementificazione. “Altreconomia è l’informazione per agire”.

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Kyoto Club

Organizzazione no profit creata nel febbraio del 1999 e costituita da imprese, enti, associazioni e amministrazioni locali, impegnati nel raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas-serra assunti con il Protocollo di Kyoto, con le decisioni a livello UE e con l’Accordo di Parigi del dicembre 2015. Kyoto Club promuove iniziative di sensibilizzazione, informazione e formazione nei campi dell’efficienza energetica, dell’utilizzo delle rinnovabili, della riduzione e corretta gestione dei rifiuti e della mobilità sostenibile, in favore della bioeconomia: l’economia verde e circolare. In qualità di interlocutore di decisori pubblici, nazionali, europei e della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, Kyoto Club si impegna, inoltre, a stimolare proposte e politiche di intervento mirate e incisive nel settore energetico-ambientale.

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La mia vita a impatto zero

È il nome dell’maugeriesperimento ecosostenibile (poi diventato libro) intrapreso da Paola Maugeri, nota vj di MTV e voce di Storia del Rock su “Virgin radio”. Il suo progetto di vita consisteva nel provare prodotti locali e vegetariani, usare pannolini di mais biodegradabili e rinunciare a molte comodità come luce e gas: senza frigo e senza illuminazione, costruendo una compostiera e dedicandosi all’orto, facendo il bucato con la cenere, dicendo addio all’automobile e girando per Milano in bicicletta e sui mezzi pubblici, cercando di riflettere sul consumismo e sul mercato che governa il pianeta. Vegana da molti anni, Paola Maugeri ha scritto libri come Alla salute! e Las Vegans. Attraverso il suo blog “Rock Me Vegan – per nutrire l’anima, il corpo e il pianeta”, conferenze e campagne di sensibilizzazione ambientale affronta tematiche relative a uno stile di vita più consapevole.

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Collettivo Agricolo “LA TERRA CHE RIDE– Gruppo di contadini Valdostani che si è posto l’obiettivo di promuovere e valorizzare un modo nuovo di lavorare la terra: prodotti bio e a km0, OGM e chimica free. Propongono i loro prodotti al mercato contadino, dove si possono trovare cibo sano e genuino, miele, piante spontanee, marmellate, verdure, frutta… Fanno conoscere le loro attività anche attraverso eventi come il baratto e l’aperitivo condiviso.

Redazione

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