Una carovana ci racconta che altri modi di vita sono possibili

| scritto da | ,

Dal 13 al 29 settembre in Francia, nel dipartimento della Gironde (sud-ovest) si è svolto un evento unico nel suo genere: si tratta del Tour des alternatives et des résistences (tour delle alternative e della resistenza) organizzato da La caravane des possibles, letteralmente “la carovana dei (mondi) possibili”. Detto in parole più semplici: un festival itinerante, organizzato da una rete di associazioni, gruppi militanti e collettivi locali, all’insegna della sostenibilità ambientale.

Mezzi a disposizione? Solo bici o cavallo (con relativa carrozza). Obiettivo? Sensibilizzare i cittadini di 14 comuni alle tematiche ambientali. Il messaggio dell’iniziativa è semplice: tutti quanti, se vogliono, possono fare qualcosa per combattere l’emergenza climatica e condurre uno stile di vita sostenibile. Ed è per questo che un’iniziativa prettamente locale vuole, e può, avere una vocazione globale.

Le tappe del giro sono denominate Villages des possibles, ovvero “i paesi dei mondi possibili”, e sono interamente ispirate al principio della decrescita. Allestiti con materiali di riciclo, forniti di ecotoilets, arricchiti da stand, conferenze, dibattiti e buona musica, i villages sono dei veri e propri micromondi ecologici.

Gli organizzatori del festival hanno voluto essere coerenti fino in fondo, limitando al minimo le emissioni di CO2: il gazebo e l’impianto acustico per la realizzazione degli eventi nelle tappe sono infatti stati trasportati con dei carri trainati dai cavallo. L’energia elettrica necessaria per l’impianto acustico e le luci è stata prodotta utilizzando pannelli solari, detti “Sonosolars”, alimentati dai raggi solari e dai partecipanti stessi che creano energia attraverso il movimento, pedalando o ballando; così, attraverso l’expertise dell’associazione Slowfest è stato possibile alimentare il festival attraverso il festival stesso, come commenta David Carrol, uno degli organizzatori.

L’iniziativa rappresenta un esempio riuscito di comunicazione ambientale: partito dalla società civile, organizzato dalla società civile, in collaborazione con le istituzioni e alcuni enti locali, e riuscito grazie alla partecipazione di tutti i cittadini, l’evento ha saputo coinvolgere e arricchire la comunità toccata in maniera estremamente efficace. (Per aggiornamenti sui numeri e i prossimi appuntamenti, consultare la pagina Facebook, non ancora aggiornata)

L’evento è stato interamente gratuito ed è per questo che La caravane des possibles ha realizzato un crowdfunding (ormai terminato) per rientrare nelle spese; di seguito il video della campagna, che sintetizza lo scopo e i principi del festival girondino:

 

Di Anna Filippucci

Lascia un commento