Rilegno fa la differenza con la Re Boat Race

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di Sabrina Glionna

Il lago dell’EUR di Roma si è tinto in questi  giorni dei colori dello Sport, dell’Arte e dell’Ecologia grazie alla “Re Boat Race”  giunta ormai alla sua quinta edizione. Bottiglie di plastica, lattine, cartoni del latte, scatole di cartone, cassette e pallet di legno hanno permesso di costruire i natanti più “green” della Capitale.20140914_162635 Tra le imbarcazioni realizzate con materiali di recupero e riciclo si è contraddistinta Rilegno, a cui abbiamo rivolto alcune domande. Parla Monica Martinengo, responsabile Comunicazione del Consorzio nazionale per la raccolta, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi di legno.

  • Come mai Rilegno ha deciso di partecipare ad una manifestazione così particolare?
    La mission del consorzio è quella di garantire una buona destinazione agli imballaggi di legno giunti a fine vita e agli altri rifiuti di legno, al contempo diffondendo la conoscenza sulle buone pratiche legate al riciclo dei materiali e al loro riutilizzo. In questo contesto, la ReBoat Race ci sembrava un momento importante per dare voce alle pratiche di corretta gestione dei rifiuti, in un ambiente dove il pubblico si dimostra già attento e sensibile. Il legno, vogliamo ricordarlo, è prezioso, è una risorsa totalmente naturale e rinnovabile infinite volte, e le destinazioni del legno di rifiuto sono tutte preziose. E tutte importanti.
  • Eravate presenti con una propria barca o avete supportato anche in qualità di partner l’iniziativa?
    Abbiamo partecipato alla regata sostenibile con un ‘team Rilegno’ che ha gareggiato a bordo di un’imbarcazione composta prevalentemente di materiale legnoso recuperato (la base della barca era, ovviamente, di pallet).
  • Quali mezzi di comunicazione avete usato per diffondere la Vostra partecipazione? Penso soprattutto ai Social Network vista la partecipazione di tanti giovani.
    Rilegno ha una pagina Facebook (Facebook.com/Rilegno) e un account Twitter (@Rilegno), che hanno rilanciato la notizia della partecipazione.  Pagina e account si occupano non solo di segnalare le attività legate al consorzio, ma fanno un po’ da aggregatori di notizie sostenibili a tema legnoso, da ricicli e riusi creativi a tutto ciò che, nel mondo green, coinvolge i rifiuti di legno o gli imballaggi. Per tornare alla ReBoat Race, trattandosi di un evento molto seguito ma a carattere locale, l’ufficio stampa ha supportato il lavoro di divulgazione con una attività dedicata sui media locali, con aggiornamenti quotidiani sulle proprie attività e su tutto ciò che è green, e con notizie curiose sull’universo del riciclo e del riuso creativo del legno.
  • Come state diffondendo altri eventi che avete in programma?
    I canali di diffusione delle notizie sono diversi a seconda dell’evento o delle iniziative in programma. Nell’ultimo anno Rilegno ha attivato partnership di sistema con alcuni eventi a spiccata impronta “green”, come  Laghidivini a Bracciano, in Lazio, il Campania ECO Festival nel salernitano e il festival internazionale Santarcangelo dei Teatri nella provincia emiliano romagnola. E a breve, per la terza edizione, sarà presente al Salone del Gusto di Torino come partner ambientale sistemico. Per ciascun evento la comunicazione ha percorso il canale dei social network, quello dell’ufficio stampa tradizionale, e in alcuni casi (penso ad esempio alla promozione della raccolta dei tappi di sughero usati in Toscana)  la promozione è passata anche da un incontro diretto con i pubblici coinvolti.

Rilegno che fa quindi la differenza partecipando alla Re Boat Race ma anche nell’utilizzo delle diverse strategie comunicative per diffondere il messaggio dell’assoluta preziosità del legno.

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