La Giornata della Terra con gli Oscar dell’ambiente

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In occasione della Giornata mondiale della Terra, la più importante ricorrenza ambientale, istituita fin dal 1970 e celebrata con iniziative simultanee in tutto il Pianeta, il 22 aprile, quest’anno coincidente con il lunedì di Pasquetta, il Festival CinemAmbiente organizzerà un programma speciale di proiezioni per le famiglie al MAcA – Museo A come Ambiente e al Cinema Massimo – MNC. Di genere molto diverso tra loro, i quattro film proposti sono tutti vincitori del Premio Oscar e ormai annoverabili tra i “classici” della cinematografia ambientalista.

Si comincerà in mattinata con un mediometraggio destinato ai più piccoli, L’uomo che piantava gli alberi (MAcA – Museo A come Ambiente, ore 11), di Frédéric Back, premiato nel 1988 con l’Oscar per il miglior cortometraggio d’animazione. La mattinata proseguirà poi negli spazi verdi circostanti il MAcA, che saranno messi a disposizione dei bambini e delle loro famiglie per il tradizionale picnic di Pasquetta.

Nel primo pomeriggio si proseguirà con un’altra proiezione dedicata al pubblico junior, WALL•E (Cinema Massimo – MNC, Sala Soldati, ore 16), di Andrew Stanton, premiato nel 2009 con l’Oscar per il miglior film d’animazione. Si proseguirà poi nel secondo pomeriggio con il capolavoro di Luc Jacquet La marcia dei pinguini (Cinema Massimo – MNC, Sala Soldati, ore 18), vincitore dell’Oscar come miglior documentario nel 2006. In serata verrà infine proiettato il fantascientifico Avatar (Cinema Massimo – MNC, Sala Soldati, ore 20.30) di James Cameron, premiato nel 2010 con l’Oscar per la migliore fotografia, la migliore scenografia e i migliori effetti speciali.

Tutte le proiezioni sono a ingresso libero.

INFO: www.cinemambiente.it; tel. 011 8138860, festival@cinemambiente.it

Cinema Massimo – MNC, via Verdi 18, Torino; tel. 011 8138574

MAcA – Museo A come Ambiente, corso Umbria 90, Torino; tel. 011 0702535

 

Di seguito il dettaglio sulle proiezioni previste:

L’uomo che piantava gli alberi di Frédéric Back (Canada 1987, 30’)

Un’intera regione, desolata, arida e sferzata dal vento, torna a vivere grazie a un solo uomo. Elzéard Bouffier, solitario pastore ritiratosi sulle montagne del Sud della Francia, agli inizi del Novecento inizia un segreto rimboschimento, piantando col suo bastone appuntito migliaia di ghiande. In un’epoca di guerre e distruzione, l’uomo si dimostra ancora capace di generare la vita, anche con gesti semplici. Delicato inno alla speranza tratto dall’omonimo libro di Jean Giono.

Premio Oscar 1988 per il Miglior cortometraggio d’animazione.

 

WALL•E di Andrew Stanton (USA 2008, 98’)

Anno 2815: WALL•E (Waste Allocation Load Lifter Earth-Class) è un robottino che da centinaia di anni conduce un’esistenza solitaria sulla Terra perché gli esseri umani hanno abbandonato il pianeta, ormai invivibile. Un giorno, mentre WALL•E compie le sue consuete mansioni, una misteriosa astronave atterra sul pianeta. Da quel momento il piccolo automa avrà un nuovo scopo nella vita: seguire attraverso la galassia EVE, la robot-ricercatrice che, grazie a lui, ha scoperto una nuova chiave per il futuro dell’umanità. Premio Oscar 2009 per il Miglior film d’animazione.

La marcia dei pinguini di Luc Jacquet (USA/Francia 2005, 80’)

Sospeso nel silenzio visivo e sonoro del Mare Antartico, il film segue l’annuale avventura del pinguino imperatore, tenero e apparentemente goffo animale, che per riprodursi deve compiere un va e vieni continuo tra il nord (dove c’è l’oceano e il cibo abbonda) e il sud (dove la banchisa è deserta, ma stabile). Maschi e femmine si uniscono nel canto e formano delle coppie fisse stringendo un patto d’amore che, a -40°, è l’unica speranza di sopravvivenza per i piccoli. Premio Oscar 2006 per il Miglior documentario.

Avatar di James Cameron (USA/Gran Bretagna 2009, 162’)

Jake Sully è un ex marine paraplegico, che viene mandato sul pianeta Pandora in una missione di esplorazione: su Pandora si trovano preziose riserve di energia necessarie alla Terra, messa in ginocchio da una catastrofe ecologica. Premio Oscar 2010 per la Migliore fotografia, la Migliore scenografia e i Migliori effetti speciali.

 

Di Anna Filippucci

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