La campagna di comunicazione sulla raccolta differenziata nella fiction di Rai 1 Che Dio ci aiuti

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Grazie ad un accordo fra la Rai e i tre consorzi nazionali, Cial (Alluminio), Comieco (carta e cartone) e Corepla (plastica), la raccolta, il recupero e il riciclo degli imballaggi diventano protagonisti della quinta stagione della fiction “Che Dio ci aiuti”.

Attraverso due nuovi personaggi, le gemelle Daniela e Silvia, giovani e appassionate ambientaliste che cercheranno di coinvolgere gli altri protagonisti della serie, con alcuni “momenti green”, delle scene della fiction saranno dedicate all’uso e al consumo di imballaggi e contenitori che noi tutti compriamo, utilizziamo e poi gettiamo ogni giorno: bottiglie e flaconi di plastica, stoviglie mono uso, lattine, vaschette e scatolette per il cibo in alluminio, scatole, astucci e sacchetti di carta.

Sono in tutto 7 gli episodi della fiction che affronteranno questi argomenti: dal 31 gennaio al 21 marzo, ogni giovedì su Rai1. Si tratta di una campagna di comunicazione ambientale con toni semplici e divulgativi, che i consorzi, in accordo con Rai Fiction e la casa di produzione Lux Vide, portano avanti per evidenziare gli aspetti positivi della raccolta differenziata. Quest’ultima costituisce una risorsa da sfruttare al meglio e sempre di più.

Per chi non lo sapesse, Che Dio ci aiuti è la serie comedy che dal 2011 appassiona il pubblico di Rai1. Gli episodi sono ambientati nel convento più bizzarro del piccolo schermo, allegro e familiare, dove un gruppo di brillanti ragazze e una suora speciale affrontano le scelte più importanti della loro vita. Un convento “che non ti aspetti” per come è varia l’umanità che lo abita, per le storie che lo attraversano e che strappano lacrime e sorrisi, coinvolgendo sempre di più un pubblico giovane ed esigente.

Guarda il back stage delle riprese dedicata ad alcune scene sul riciclo dell’alluminio.

 

Di Anna Filippucci

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